Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina

Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 1
Febbraio, quest’anno, è pura luce. Passate le piogge e la neve di inizio mese, non ci sono stati altri protagonisti se non l’azzurro intenso del cielo e il sole, deciso e onnipresente, solo di rado offuscato da qualche nebbia mattutina. Mi godo le prime tarde mattinate seduta sulla cornice di cotto caldo che circonda la casa, in giardino, un caffè in una mano e il pelo caldo di Urano che tiene impegnata l’altra in carezze, mentre entrambi, ad occhi chiusi, tiriamo su il mento volgendo il viso verso la prossima primavera.

Il verde esita ancora a ricoprire la terra, ma questa già si apre, pronta ad accogliere le piogge e a lasciare spazio ai nuovi germogli. Il verde esita ancora, ma non del tutto: una valerianella, così rara per me da trovare, sorprende il mio sguardo appena fuori dal cancello di casa, con la sua rosetta di foglie tenere e invitanti che spuntano dal brecciolino, ancora arrossate dal freddo notturno; un mazzetto di lunghe lamine verdi circonda gli steli dei primi narcisi, che premono forte nella costrizione dei boccioli per essere i primi a portare la lieta novella; all’ombra delle siepi divisorie tra il mio giardino a quello della vicina, là dove la terra è più umida e morbida, la cardamine esplode, pur senza troppi clamori vista la sua statura, in cespugli di un tenero verde brillante.

Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 2
Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 3
Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 4
Colonizza anche qualche vaso, persino i più piccoli e insospettabili, che ora è il suo momento; ne approfitta il più possibile, prima che altre erbe più invadenti le rubino la scena.

Ne approfitto anche io, cogliendone qualche foglia per le mie insalate, a cui regala piccantezza e sapore intenso. Non posso godermela troppo, che cresce soprattutto dove Urano è solito marcare il territorio, ma quello che basta a venirmi in soccorso quando esaurisco le scorte di rucola, sua vicina parente, che prendo ogni settimana a mazzetti dagli ortolani al di là del fiume, in preda a una vera e propria dipendenza.

Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 5
La stessa che ho sviluppato per gli avocado cremosi e saporiti di Naturalmente Contadini, che quest’anno sono stati i miei fornitori principali di avocado siciliani. Troppo breve, la stagione degli avocado in Italia! Da ottobre a febbraio, non è che una manciata di mesi. Ora è iniziata la lunga astinenza, ché sugli alberi non è rimasto più nulla da raccogliere, ma ho fatto una bella scorta prima che questo momento arrivasse. Il bello degli avocado è vanno colti ancora acerbi, quindi si possono conservare molto a lungo in frigo, tirando fuori pochi frutti per volta da lasciar maturare. All’ultimo ordine utile ne ho presi 4 chili; parevano troppi quando me li sono ritrovati nella cassetta, ma no, non lo erano. Adesso mi restano da godere solo le dolcissime arance tarocco, che ho scaricato e distribuito giovedì scorso. Niente avocado in questo carico, era già troppo tardi. Ma c’era ancora l’ultimo frutto in frigo, morbido al punto giusto.

Il modo che preferisco per mangiare l’avocado è tra i più semplici: tagliato a cubetti, schiacciato con una forchetta, condito con limone, olio, sale e pepe e spalmato su una fetta di buon pane (e sottolineo il buon). Secondo sul podio è l’avocado nella piadina, meglio se fatta in casa, insieme a cavolo cappuccio rosso affettato finissimo e rucola. Terzo, ma quasi a parimerito col secondo, l’avocado nelle insalate, magari con le arance che gli crescono vicine sulle pendici dell’Etna, o in qualche ricetta più particolare e sostanziosa, come questa con la salsa di peperoni.
L’ultimo avocado ho voluto provarlo in unione con la mia mostarda di zucca cedrina, per dargli un tocco agrodolce e piccante. È solo un’idea, che so bene che non tutti in casa ne avete a disposizione, ma è uno dei tanti modi di accompagnare l’avocado sul pane, come lo è la cipolla marinata, che ho aggiunto alla ricetta, insieme a qualche foglia della cardamine (Cardamine hirsuta) che invade in questo momento il mio giardino. La cosa importante è procurarsi un buon avocado, morbido e saporito, e un pane degno di questo nome.
Che nel mio caso, vista anche la forma a bauletto, è il meraviglioso pane di monococco di Martina, perfetto per un toast. Quello da cui ho tagliato le fette per questa ricetta, che pesava 750 grammi, è finito in 24 ore. E non siamo in sette qui, ma solo in due. A volte esageriamo, lo ammetto, ma è irresistibile. E l’ho preso dal forno ancora bello caldo, il che l’ha reso ancora più irresistibile (lo so Martina, non si fa, ma l’ho tagliato immediatamente appena arrivata a casa. I tuoi buonissimi cantucci che ho assaggiato prima di andare via non sono stati sufficienti a placare le mie voglie).

La cardamine è solo un accenno di cosa si sta finalmente muovendo nei campi in questo momento. Sto lavorando all’organizzazione della nuova stagione 2019 dei corsi di riconoscimento erbe, a marzo partirà già la prima newsletter e aggiornerò la pagina corsi. Non vedo l’ora di ricominciare: saranno confermati alcuni appuntamenti ormai “storici” e ci saranno delle belle novità, grazie a collaborazioni che immaginavo da tempo. Se volete saperne di più, iscrivetevi alla newsletter relativa ai corsi dal box qui a fondo pagina, nella colonna laterale o in homepage, seguite la pagina facebook per vedere gli eventi appena vengono pubblicati e tornate a visitare spesso la pagina dei corsi tra marzo e giugno. La primavera sta arrivando :).

// Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina //

°° Ingredienti °°

  • 4 fette di buon pane (per me il monococco in cassetta di Martina)
  • un grosso avocado maturo
  • qualche cucchiaino di mostarda di zucca cedrina
  • qualche foglia di cardamine (Cardamine hirsuta); in mancanza, rucola
  • mezza cipolla rossa grande o una piccola
  • succo di limone
  • olio e.v.d’oliva
  • pepe nero macinato al momento
  • sale marino integrale
Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 6Come vi dicevo nel post, ci sono modi più semplici e immediati per mangiare pane e avocado, ma ecco di seguito la mia ricetta di oggi. Prima di tutto mettete a marinare la cipolla: tagliatela a fettine sottili e lasciatela immersa nel succo di mezzo limone mescolato a poca acqua per almeno 30 minuti, ma anche per 12 ore, aggiungendo sale e pepe.
Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 6Tagliate delle fette di pane e, se volete, tostatele, in forno o in un tostapane. Dico “se volete” perché, se il pane è buono e ha una buona crosta croccante, potrebbe anche non essere necessario. Io questo nella foto l’ho usato fresco.
Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 6Sbucciate l’avocado, denocciolatelo e tagliatelo a fettine, cospargendole subito con succo di limone per non farle annerire.
Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina 6Stendete un velo di mostarda sul pane, poi disponetevi sopra le fettine di avocado e poi qualche fettina di cipolla marinata. Condite con sale, un filo d’olio e una macinata di pepe nero e completate con qualche foglia di cardamine.
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2 commenti su “Avocado toast con cipolla rossa marinata e mostarda di zucca cedrina”

  1. Come mi ispira questa mostarda! E vedere questo verde, abbinato al toast, mi fa già venire voglia di pic nic… la mente è subito andata a pescare quest’immagine, mentre il sole entra dalla finestra e gli alberi sono in fiore, ogni giorno di più. Noi seguiamo le stagioni e la rinascita della natura, come una forza superiore che ci guida e ci accompagna… e se lo avverto io, in città, figuriamoci chi come te è immerso nella campagna e può davvero toccare con mano ogni sussulto nuovo, ogni passo! Il risveglio più bello… è tutto da vivere. E tra un po’ voglio la foto di quei boccioli che si aprono!

    1. Ahahah! Non sai quanto ho aspettato che quel fiore si aprisse. Avevo l’articolo già pronto da pubblicare da giorni, ma avrei voluto mettere una foto del fiore aperto a fine post. Alla fine mi sono dovuta arrendere, sono maledettamente lenti! Poi sono partita, e al mio ritorno, una settimana dopo, mi sono resa conto che qualcuno li aveva raccolti, perché c’erano gli altri due boccioli gonfi, quelli che qui nella foto sono piccoli, e nessun fiore aperto. Chissà se questi riuscirò a vederli…
      In realtà, come ho scritto nell’articolo dopo questo, la rinascita si percepisce, all’inizio, più in città che in campagna, ma i primi segnali più chiari sono finalmente arrivati anche qui!

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