E sono 5, cari affezionatissimi! 5 anni che torno qui quasi ogni settimana a chiacchierare con voi di cibo, di cucina, di piante selvatiche, di autoproduzione, di piccoli produttori virtuosi, di progetti belli, di biodiversità, di un nuovo modo, più consapevole, di pensare e agire nelle nostre scelte alimentari, che sono di riflesso scelte agricole, economiche, sociali, ecologiche. È un numero importante il 5, no? Uno di quelli tondi, uno di quelli che si moltiplicano facilmente, di quelli di passaggio.
Per festeggiare il lieto evento ho voluto preparare una torta, che ricorda per certi versi quella che ho preparato per i 3 anni, per lo meno per quanto riguarda gli ingredienti di spicco. Embè, che volete, la stagione è quella, certo non vado a preparare una sachertorte con il caldo di giugno e con tutta la profusione di fiori, aromi e frutti che la fine della primavera elargisce a piene mani! Ed ecco tornare, quindi, le fragole, tra i miei frutti preferiti in assoluto, i fiori di sambuco, estremamente versatili in cucina, soprattutto nelle preparazioni dolci, e deliziosamente aromatici, la melissa fresca, così profumata e soave da rimetterti al mondo in un istante, qualunque sia la ragione che ti ha buttato giù.
Come base per racchiudere questi ingredienti meravigliosi, una bella pila di crepes 100% vegetali, farcite in ogni strato con una salsa di fragole aromatica e con la mia composta di mele limoncelle, di cui ho tristemente utilizzato l’ultimo vasetto, in trepidante attesa di tornare dal mio albero in autunno, per un nuovo raccolto.
Mi è venuta l’idea qualche settimana fa, quando ho preparato una vagonata di crepes per fare fuori velocemente un litro di latte in scadenza. Era già tempo di fragole e c’era il penultimo vasetto di marmellata aperto in frigo: il mix per la farcitura mi è piaciuto così tanto che mi ha dato l’ispirazione per impilare le crepes una sull’altra con una quantità vergognosa di ripieno.
Qualche giorno fa quindi ho fatto un giro dai miei ortolani preferiti, raggiungendo Lucy nella serra, dove stava raccogliendo fragole per me (che io chiamo prima eh, quando si tratta di fragole e verdure buone non sono mai sprovveduta!). E provando un’estrema gratitudine per quello che stava facendo, perchè io, ad entrare lì dentro, ho sentito la pressione scendere giù vertiginosamente sotto il peso del grande caldo in pochi secondi. Poi la mattina stessa della preparazione ho inforcato la mia bici e me ne sono andata verso i miei piccoli giacimenti spontanei di melissa e verso i grandi arbusti di sambuco, carichi di fiori, che si affacciano su un campo coltivato ma mai trattato, a pochi minuti da casa.
La ricetta è facilissima, anche se prende un pochino di tempo per la preparazione delle crepes una ad una, soprattutto perchè, per avere una bella torretta alta, dovrete preparare delle crepes con un diametro ridotto, a meno che non vogliate farne per un esercito. Sono una disorganizzata cronica, ormai mi conoscete: il latte d’avena che ho usato nella ricetta è autoprodotto, avrei voluto pubblicarne la ricetta PRIMA di arrivare a questo 2 giugno, ma vabbè, per ora immaginatela, tra non molto arriverà 🙂 Potete usare un latte di avena comprato, un altro latte vegetale autoprodotto, un latte di mandorla, o anche un latte animale, se sapete da dove proviene.
Potete cambiare marmellata a seconda del vostro gusto e della vostra dispensa, e se non avete la possibilità di reperire dei fiori di sambuco freschi potete usare quelli secchi, senza esagerare, che mantengono aroma e profumo. Così non è per la melissa che, ve lo raccontavo qui, da secca perde il suo profumo delizioso. Potreste ripiegare su una menta dolce o anche su un insolito basilico. Ma pure non mettendo alcun aroma nella salsa, la torta sarà deliziosa…le fragole da sole e una buona marmellata sanno già fare tanto, senza l’aiuto di nessun altro!
Io invece senza il vostro affetto farei forse ben poco, quindi grazie ancora, di cuore, per essere qui, a chi mi segue da sempre, a chi è arrivato da non molto, a chi ogni tanto mi lascia un grazie nei commenti, a chi mi legge silenziosamente ma con presenza, a chi è venuto a conoscermi partecipando ai miei corsi sulle erbe e regalandomi bellissimi sorrisi.
Un grande abbraccio a tutti!
// Torta di crepes con salsa di fragole alla melissa e sambuco //
°° Ingredienti °°
- 325 grammi di latte d’avena
- 175 grammi di farina di farro tipo 1
- 100 grammi di olio di semi di girasole
- 20 grammi di sciroppo d’agave + un cucchiaio
- 10 grammi di amido di riso
- qualche cucchiaiata di marmellata di mele o altra a scelta
- una tazza di fragole (250 grammi circa)
- un piccolo mazzetto di melissa fresca
- un’ombrella non troppo grande di fiori di sambuco
- mezzo limone
- un pizzico di sale marino integrale
Senza parole….eccezionale!!!! devo assolutamente trovare tempo per farla!!! : )
Grazie Fabiana! Un pochino di tempo lo richiede, ma lo ripaga alla grande 🙂
Hai festeggiato in rosso e quando si sceglie questo colore, non è mai casuale! 5 anni di passione, di cuore che batte e che cammina tra i vari sentieri (anche perdendosi un po’ a volte, ma c’è un lato bello in questo), di erbe da trovare come idee e ispirazione, di parole che regali generosamente e non lesini mai. Sì, direi che la ricetta sia davvero azzeccata per la ricorrenza, perchè trasmette queste cose! Mi piace tutto di questa montagnola fitta di crepe, ingredienti, estetica e quel tocco di bianco dato dal sambuco, molto più poetico di un semplice zucchero a velo! 🙂
Oltre che più poetico…troppo più buono e aromatico 😉 Grazie mille Francesca, so che sai bene che la passione ce a metto sempre tutta. Un abbraccio!