Ho sempre amato il numero 3! E proprio oggi questo blog compie tre anni tondi tondi.
Questo è stato un anno molto bello per Granosalis, mi ha dato un sacco di soddisfazione e mi ha fatto tornare indietro tanta dell’energia che ho dato scrivendo tutte le settimane su queste pagine. Sarà che siete sempre di più la fuori a leggermi e sarà che durante quest’anno mi avete fatto sentire il vostro calore in modo particolare. Sarà anche che la passione che metto qui dentro ha trovato anche altri canali per esprimersi, nei corsi bellissimi che ho tenuto ultimamente, nelle collaborazioni esterne con riviste che seguo da tanto come Cucina Naturale o con progetti affini come Il Pasto Nudo. E se lo scorso anno ho festeggiato in modo un po’ anomalo con una tisana (sì, ma che tisana! Completamente autoprodotta, volete mettere la soddisfazione?!), quest’anno vado sul classico e faccio una bella torta. Una torta particolare, senza cottura, che onori al meglio le fragole deliziose dei miei adorati produttori. Una torta fresca, colorata, nutriente, goduriosa pur senza zuccheri raffinati e zozzerie varie.
Avrei voluto festeggiare presentando la nuova grafica del blog…la verità è che mi sono arenata, troppi impegni mi hanno tenuta lontana dal lavoro di restyling, e un po’ mi sono pure demotivata dopo aver visto che il template che avevo scelto, che in quel momento in Italia ce l’avevano in due o tre, nel giro di qualche mese è diventato credo il più utilizzato in assoluto per i food-blog wordpress. E insomma, bisogna che mi dia da fare per personalizzarlo per bene…farò con calma e un giorno cambierò, quando meno ve l’aspettate 🙂
Per questa torta ho preso ispirazione dal bravissimo Rino di Vegandare. Mi è piaciuta subito per la sua semplicità e per il fatto che nella base c’erano le noci, giusto quello che mi serviva per far fuori le ultime noci del Casentino comprate quest’inverno, che tra poco avrebbero iniziato ad irrancidire. Ho aumentato leggermente le dosi rispetto alla sua versione (ho dovuto eliminare il link perché il sito è ormai offline – ndr. di agosto 2019) e ho aromatizzato una delle basi con le mie amate spontanee invece che con la vaniglia, in particolare con melissa fresca e sciroppo di sambuco. Lo sciroppo l’ho usato anche per aromatizzare una coulisse con cui guarnire la torta. Prometto che la prossima volta vi parlo meglio dello sciroppo di sambuco e di come farlo, per ora vi dò le dosi alternative di ingredienti in caso non ce l’aveste (al supermercato non si trova, bisogna farselo da soli! Ma è davvero facilissimo, aspettate la settimana prossima). Lo so, non si fa, di solito si posta prima la base e poi la ricetta…ma lo sapete, no, che sono tremendamente disordinata! 🙂
Rino utilizza una tortiera di 14 centimetri di diametro, io ho aumentato a 17, e non avendo una tortiera piccola e non volendo comprare l’ennesimo aggeggio da cucina (in particolare un anello in acciaio regolabile, tipo questo), mi sono arrangiata e ho costruito la mia forma con un semplice cartoncino bristol foderato di alluminio. Non è il top, ma fa il suo lavoro, e potete riutizzarlo cambiando solo la fodera esterna. Basta che ritagliate una striscia di cartone alta una decina di centimetri e lunga quello che basta per ottenere un diametro di 17 centimetri una volta uniti i bordi. Foderate accuratamente con alluminio e unite le estremità con due punti di spillatrice.
Come vi ho detto lo scorso settembre quando ho fatto la torta crudista alle more, non vi lasciate spaventare dalla lunga lista degli ingredienti, che in realtà si ripetono quasi uguali in ogni sezione: la torta è molto, molto facile e alla portata di tutti. L’ho decorata con fiori di sambuco strizzando l’occhio alla torta di Haru dello scorso aprile, che fa sempre dei dolci bellissimi.
Vi ringrazio per tutto l’affetto che mi avete regalato quest’anno, vi avvolgo tutti in un abbraccio morbido e offro una fetta di torta ad ognuno di voi!
// Raw vegan cheesecake alle fragole con melissa e sambuco //
°° Ingredienti °°
Per la base:
- 150 grammi di noci sgusciate
- 75 grammi di datteri denocciolati
- un pizzico di sale marino integrale
Per lo strato alla melissa e sambuco:
- 260 grammi di anacardi non tostati e non salati
- 55 grammi di sciroppo di sambuco (se non l’avete sostituite con acqua e aumentate di 30 grammi la dose di sciroppo d’agave)
- 20 grammi di sciroppo d’agave
- 40 grammi di olio di cocco a temperatura ambiente
- 10 foglie di melissa
- un pizzico di sale marino integrale
Per lo strato alle fragole:
- 220 grammi di fragole
- 220 grammi di anacardi non tostati e non salati
- 70 grammi di sciroppo d’agave
- 55 grammi di olio di cocco a temperatura ambiente
- il succo di un limone
Per la salsa alle fragole:
- 300 grammi di fragole
- 100 grammi di sciroppo di sambuco (o in alternativa 50 grammi di sciroppo d’agave e il succo di mezzo limone)
Che bella Claudia! Sprizza estate da ogni granello 🙂 a me non piacciono le fragole, ma Mauro ne va matto.. Credo che apprezzerà questa meraviglia. Appena posso la replico e riferisco sulle reazioni 😉
Ciao Maria, grazie!! Perchè non provi a sostituire le fragole con le ciliegie, oppure con dei lamponi? Così te la mangi pure tu 🙂
Che bello leggerti Claudia.. tanti auguri per il compleanno del blog.. in questi giorni appena ho un po di tempo sono in perlustrazione intorno a casa per cercare il sambuco ed essere certa di non confondermi con l’ebbio.. per la raccolta dei fiori ci vorrei fare lo sciroppo!!
..continuo con la tisana all ortica..
salutoni
Ciao Cristina, grazie!! Dello sciroppo parlerò proprio la settimana prossima…tu intanto individua le tue piante e non perderle d’occhio 😉 Oltre ad averle viste durante il corso, ti ricordi del mio post dello scorso anno per distinguere bene il sambuco dall’ebbio? Lo trovi qui, spero ti sia utile! https://granosalis.org/come-riconoscere-sambuco-come-farci-marmellata/
Claudia, mi sono precipitata appena ho visto che c’era un compleanno da festeggiare e una fetta di torta da assaggiare 😀 Sono contenta che quest’anno ti abbia ricompensata di tanta passione che impieghi in questo spazio, che almeno per me è diventato un punto di riferimento utilissimo per imparare cose nuove!Anzi a questo proposito, quest’anno ho fatto bottino di tutti i fiori del biancospino!;-) Un bacio!
Non proprio tutti tutti vero?! Che sennò in autunno niente frutti! Mi fa piacerissimo quello che mi dici, grazie davvero Laura!!
Una delizia! Sai che adoro le torte crudiste, questa con il sambuco e la melissa è davvero super! Un ottimo modo per festeggiare! Auguri!
Grazie cara Daria! Ero sicura che ti sarebbe subito piaciuta, anche per i suoi aspetti selvatici 🙂
Una tortina ci sta eccome, questa è proprio bellissima e speciale! Tanti auguri e complimenti, un abbraccio 🙂
Grazie mille Alice, un abbraccio a te!!
Tre anni sono un traguardo più che onorevole…complimenti! E grazie, ovviamente, per tutto quello che mi hai insegnato! 😉
Grazie Eli! Sapere che qui sei riuscita ad apprendere qualcosa di utile mi rende molto contenta 🙂
Arrivo in ritardo e sicuro questa meraviglia di torta te la sei già mangiata tutta!!! 🙂
Pazienza, mi accontento di ammirarla in queste foto fantastiche.
Ti auguro altri tre (e tantissimi più) anni così, te li meriti in ogni singolo istante.
Un abbraccio e buona settimana
Beh, dai, non così tardi, solo un giorno dopo 🙂 Mi piace sempre guardare gli orari dei tuoi commenti e vedere che spesso arrivano prima delle 7 di mattina, piacerebbe anche a me riuscire a svegliarmi così presto…l’alba è così bella in questa stagione!
Grazie di tutto streghetta e un grande abbraccio a te!!
Bellissimo modo di festeggiare! Anche a me il 3 e’ sempre stato simpatico! Certo tantissime motivi per festeggiare, ma cara Claudia li meriti tutti! 😉 Ho letto i tuoi articoli su Cucina Naturale, be’ mancava proprio una bella rubrica come quella! Complimenti! Un bacione…no, … 3 bacioni! 😀
Grazie Mari, me li piglio tutti e 3 e ricambio 🙂 Sono contenta che la rubrica su Cucina Naturale ti piaccia, io mi diverto molto a scriverla!
… e non è una torta qualsiasi. Come questo non è un compleanno qualsiasi. Nè un periodo qualsiasi. Insomma, vari motivi per festeggiare in rosso ci sono… e io credo che prima o poi, subito o dopo che sia, chi vale ha quello che (si) merita. Raccoglie fiori, frutti e soddisfazioni. Va avanti, evolvendo ma restando fedele a se stesso. Fa scoperte e capriole nei prati (e dolci bellissimi). Tiene in mano libri preziosi. Cammina nel verde e si sente bene. Ecco, stare bene: l’obiettivo è quello, no? 😉
Auguri di cuore, Claudia… e sai che sono sinceri e limpidi come il sambuco…
Certo che lo so 🙂 E di cuore io ti ringrazio, cara Francesca!