Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria

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Cammino nel bosco, avvolta nel vecchio parka oversize e col naso ficcato sotto la sciarpa, cercando di proteggermi dal grande gelo di questo gennaio. Solo la striscia degli occhi è libera dagli strati di lana, osserva ansiosa i bordi del sentiero nella speranza di scorgere i primi segnali di risveglio: un bocciolo di elleboro, il capolino di un farfaraccio, un germoglio di alliaria. Ma niente, la terra è chiusa e ogni cosa è ferma, a giacere ancora nel mondo di sotto, se non proprio dormiente ancora intorpidita. Persefone è ancora costretta laggiù, al fianco di Ade, e noi qua sopra, in coro con Demetra, piangiamo la sua assenza, ormai diventata troppo lunga, insostenibile.

Mi siedo al sole, a riscaldare il viso, e tutto è fermo anche in aria, nel tepore del mezzogiorno. A spezzare il grande silenzio del bosco di fine gennaio solo il richiamo squillante di una poiana, che vola enorme sopra di me e si allontana verso nord.
Quest’anno i giorni della merla non hanno tradito la loro proverbiale reputazione. Se non i più freddi dell’anno, non sono stati caldi nemmeno un po’, e, se la tradizione popolare non mente, ciò significa che la primavera sarà bella. Pur non fidandomi granché ormai di proverbi legati al mondo contadino di un tempo, che si basavano su condizioni climatiche relativamente stabili e non stravolte come in questi ultimi decenni, perché non sperarci.

In ogni caso, se anche Persefone non è ancora qui, sappiamo comunque che come ogni inverno riusciremo a non impazzire, e assisteremo al gioioso ricongiungimento di madre e figlia, al rigenerarsi della vita, all’esplosione primaverile. Se non ancora gli ellebori, me lo dicono i narcisi selvatici, la più fascinosa tra le fioriture vernine, che no, non annunciano la fine della stagione buia, ma di certo sanno come rallegrarla, con la loro bellezza e il loro profumo divino. Sono stati proprio loro a tradire Persefone attirandola negli inferi, ma come resistere a tanta grazia?

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Avendo ancora a che fare con freddo, gelo, vento e in alcuni casi neve, le piante medicinali raccolte ed essiccate nella stagione buona e conservate per l’inverno tornano parecchio utili. Lo sono sempre, ma la tendenza è ricordarsi delle tisane solo quando fa freddo :). Di malanni, da Natale a questa parte, ne stiamo affrontando tutti un po’, chi più chi meno: una buona tisana a volte può bastare come unica cura, o almeno così è per me.
Personalmente ho avuto a che fare con raffreddori, tosse e qualche febbretta più che altro tra ottobre e novembre, e ho modulato le erbe di cui ho avuto bisogno sempre sul momento, privilegiando quelle migliori a seconda del sintomo prevalente. Il sambuco e il tiglio, quando si imponevano febbre, infiammazione e stanchezza. Il timo, quando sentivo dolere le tonsille. L’elicriso e la piantaggine, quando i bronchi diventavano pesanti di catarro. La malva, quando la tosse era stata tanta da irritare e seccare la gola. La camomilla e la menta, quando il raffreddore chiudeva troppo il naso.

In certi casi mi trovo bene a mescolare le erbe giuste al momento, piuttosto che preparare tisane in quantità maggiori da usare quando servono; in altri, come nel caso della tisana rilassante che ho preparato qui sul blog diversi anni fa, o di quella antinfiammatoria alla calendula, mi piace averle pronte e usarle anche per più giorni di fila quando non ci sono sintomi specifici, ma solo una generale sensazione di malessere indistinto.
Questo anche perché, come ho espresso in passato, preferisco tisane composte da poche erbe piuttosto che dei mischioni con tante piante diverse, in cui l’effetto terapeutico di ognuna tende a perdersi. Dalle 3 alle 7 erbe al massimo, questo è il mio standard. Spesso però, anche in caso di influenze e raffreddori, mi affido a mix già composti, e oggi ho pensato di fare il mio.

Tiglio e sambuco non possono mancare, sia per la loro sinergia nel favorire sudorazione ed espulsione delle tossine, sia per l’azione rilassante e digestiva del primo, pianta meravigliosa anche nell’aroma: bere un infuso di tiglio è come sorseggiare un delicato miele, anche se miele nell’acqua non ce n’è. Tra timo ed elicriso non posso scegliere, quindi li scelgo entrambi: il timo è potente, efficacissimo anche da solo, spesso in grado, per quanto mi riguarda, di spegnere una tonsillite sul nascere nel giro di due giorni. L’elicriso lo amo troppo per lasciarlo fuori da una preparazione in cui la sua azione terapeutica sia indicata: non è solo una delle mie piante preferite, ma anche un espettorante tra i più utilizzati, ottimo in sinergia col timo. Sono già a 4 piante, e non voglio esagerare: poca malva, perché una carezza materna fa sempre bene in questi casi, e qualche capolino di camomilla, anche se non tra le più utilizzate a questo scopo, ché la menta, forse ancor più efficace per l’effetto balsamico, in questo mix ce la vedo peggio a livello gustativo. Usate la camomilla solo per dormire, per caso? In realtà non è necessariamente tra le più indicate (per alcuni risulta eccitante), quanto invece lo è per l’azione antinfiammatoria, anche sulle vie respiratorie, antispasmodica e antinevralgica.

Se volete comporre da voi questa tisana e non avete avuto modo di raccogliere le singole erbe nella loro stagione, potete cercarle già essiccate in una buona erboristeria, una di quelle poche che vendano ancora erbe sfuse. Ovviamente le piante che svolgono azione espettorante, balsamica, diaforetica e antinfiammatoria non si esauriscono qui, ma quelle che ho elencato ho la possibilità di raccoglierle personalmente, per quello le scelgo. Se volete provare a comporre tisane come piacciono a voi o con le erbe che avete disponibili vi consiglio un buon libro, che è Le tisane terapeutiche di Luciano Zambotti, edito da Tecniche Nuove. Riprendendo brevemente quanto scritto in quel già citato vecchio post sulla tisana rilassante, nel miscuglio va inserito un rimedio principale, che svolge l’azione terapeutica più importante per trattare uno specifico problema, e dei rimedi secondari, che a seconda dei casi possono sostenere e potenziare l’effetto del rimedio principale, svolgere azioni complementari o mitigarne gli eventuali effetti collaterali. Alcune piante poi svolgono semplicemente un’azione correttiva sul sapore della tisana. La scuola salernitana classifica i rimedi in Cardinale, Adiuvante, Correttore, Complementare, la scuola cinese in Imperatore, Primo Ministro, Consigliere, Ambasciatore.
Il mio imperatore – che la classificazione cinese mi è più simpatica anche se culturalmente lontana – qui è senz’altro il tiglio, a braccetto col sambuco. Timo ed elicriso danno una buona mano spartendosi il ruolo di primo ministro, la malva fa da ambasciatore, la camomilla pure, e in parte da consigliere, anche se a mitigare il sapore forte e amaro dei ministri bastavano già i dolcissimi imperatori. La mia ricetta la trovate più in basso, e subito dopo qualche dritta ulteriore nelle note post-ricetta.

Nonostante Demetra vaghi ancora disperata tra i campi, resi spogli dal dolore e dalla rabbia per l’assenza della sua amatissima figlia, Persefone tornerà a farsi vedere presto, e questo inizierà a farsi evidente ben prima della canonica data dell’equinozio di Primavera, quella del 21 marzo. Se mi seguite da un po’ ormai saprete che le più buone commestibili si trovano, ad altitudini pianeggianti-collinari e alle nostre latitudini, già da metà febbraio, e daranno il loro meglio fino all’inizio di aprile, quando più o meno, a seconda di come va la stagione, inizieranno le fioriture. E quindi, visto che già mi scrivete in diversi per avere informazioni, direi che possiamo aprire la stagione dei corsi anche per questo 2022! Inizio, come la mia personale tradizione vuole, dal percorso di Chiusure, domenica 20 febbraio mattina. Sono già emozionata (e agitata, come prima di ogni uscita, agli inizi di stagione ancor di più), e non vedo l’ora di iniziare! Per ora non ho altro in programma, ma tornate a visitare la pagina dei corsi, dove ho pubblicato intanto questo primo appuntamento con tutte le informazioni necessarie.

// Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria //

°° Ingredienti °°

  • 30 grammi di Tilia sp., fiori con brattee
  • 25 grammi di Sambucus nigra, fiori
  • 20 grammi di Thymus vulgaris, foglie
  • 10 grammi di Helichrysum italicum, fiori
  • 10 grammi di Malva sylvestris, fiori e foglie
  • 5 grammi di Matricaria chamomilla, fiori
Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria 1Se fiori e foglie sono ancora interi, riduceteli in taglio tisana tagliuzzandoli grossolanamente con delle forbici in una ciotola, senza polverizzarli. Fa eccezione il timo, dalle foglie così piccole da poter essere lasciato intero.
Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria 1Mescolate bene e delicatamente con le mani pulite, poi trasferite il miscuglio in uno o più vasi di vetro. Etichettateli e conservateli al buio.
Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria 1Usate un cucchiaio raso di tisana per ogni tazza d’acqua. Portate a bollore l’acqua, spegnete il fuoco, unite le erbe e lasciate in infusione 10 minuti coprendo con un coperchio, dopo aver mescolato brevemente. Passato il tempo filtrate, premete bene il residuo e bevete la tisana calda.

Altre informazioni utili

Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria 1Da inizio anno ho voluto cominciare a scrivere la mia newsletter in modo diverso. La mailing list è attiva da quasi 10 anni, tanto è il tempo che scrivo su questo blog, ma è rimasta sempre estremamente impersonale, solo un messaggio automatico che avvisava della pubblicazione di un nuovo post. Ho deciso di farla diventare una parte del mio scrivere, una pubblicazione a sé che arriva direttamente e unicamente nella casella di posta degli iscritti.Ci metto impegno, quanto ne metto nello scrivere gli articoli sul blog, e spero venga percepito da chi legge.
Se avete voglia di iscrivervi mi fa piacere! Come anche se avete voglia di parlarne a chi volete, e passargli il link di iscrizione. Ecco il link dove inserire la vostra mail. E salvate il mio indirizzo [email protected] in rubrica, così vi arriveranno nella casella principale :).
Finora ne ho inviate due, che potete anche leggere a posteriori se volete, cliccando qui e qui. Nell’ultima ho parlato anche di una pianta che ho da poco scoperto, in modo del tutto inaspettato, il vischio quercino. E ci sono recensioni di libri e rimandi a ricette d’archivio, intonate alla stagione.

Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria 1La newsletter dei corsi è un’altra cosa, una lista a parte che ha sempre ricevuto una mail testuale con tutti i corsi in programma. Non so ancora se continuare a lasciarle separate, ma per ora resteranno così, se volete potete iscrivervi qui. Di certo nella newsletter principale ci sarà sempre un rimando anche ai corsi organizzati, ma la seconda resta sempre il canale privilegiato per averne notizia in anteprima.

Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria 1Delle piante utilizzate oggi ho scritto anche diverse monografie in passato, qui sul blog. Vi invito a leggerle, per scoprirne meglio tutte le proprietà e gli utilizzi:
Tiglio
Sambuco
Elicriso
Malva
Camomilla
Il povero timo, essendo una diffusa aromatica da giardino, non ha ricevuto le attenzioni che ho riservato alle selvatiche, ma le meriterebbe tutte! È una pianta eccezionale e molto potente, di cui vi consiglio davvero di esplorare gli usi fitoterapici oltre a quelli culinari. Tante aromatiche che diamo per scontate, come anche il rosmarino, la salvia e l’alloro, hanno proprietà officinali molto utili ed efficaci.

Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria 1Se anziché affidarmi alle mie erbe cerco invece una buona tisana già composta, qui nel territorio, so a chi rivolgermi. Una volta il mio punto di riferimento era la storica erboristeria Hortus mirabilis di Bagno Vignoni, guidata dal mitico Luigi Giannelli. Non mi era proprio vicina, ma in una quarantina di minuti di strada potevo avere accesso a erbe di qualità, tisane ben composte e ottimi prodotti da aziende fitopreparatrici degne di questo nome. Purtroppo ha chiuso da un annetto abbondante, con grande dispiacere di molti. Ora c’è un’altra “erboristeria”, non nello stesso fondo ma poco distante (Bagno Vignoni è un buco, non ci si perde!), che non ne è nemmeno la pallida ombra. Peccato davvero! Ho ancora un avanzo di una tisana digestiva buonissima, che sto centellinando.
Però c’è Nicolas Arduini! Ecco, non proprio dietro l’angolo manco lui, e non ha nemmeno un negozio al pubblico, ma vendo le sue tisane in bottega, quindi se ne voglio una la rimedio semplicemente andando al lavoro :). Mi piacciono molto i suoi mix, da piante in parte spontanee e in parte coltivate nella sua azienda agricola biologica Poggio alle Fonti, vicino San Gimignano. Le mie preferite sono la Curandera, alleata del sistema immunitario, l’Ambrosia, mix antiossidante, e la Timotea, con piante attive sull’apparato respiratorio. Passate a Siena da MondoMangione, oppure alla Fierucola a Firenze, non so dove altro le venda. Provate a chiedere a lui o a farvele spedire sennò, i suoi contatti sono qui. Se volete leggere di più su Nicolas c’è questo articolo su Azione Kefir (che il ragazzo, oltre a raccogliere, fermenta che è un piacere).

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8 commenti su “Tisana per il sistema respiratorio, febbrifuga, antinfiammatoria”

  1. Antonella Romano

    Ciao Claudia
    Si è vero siamo a metà inverno ma qui in Sicilia sono bastati due giorni di sole e i mandorli sono fioriti per nn parlare dei campi pieni di festoso fiori gialli di acetosella . Cmq presto la primavera arriverà anche da te e tu potrai fare le tue meravigliose passeggiate! Che bello leggerti imparo cose del mondo verde che adoro! Buona serata

    1. Ciao Antonella!
      Scusa il ritardo, ogni tanto sembro scordarmi che questo blog esista :). E invece sono qui i commenti più belli, quelli che non lascia più nessuno (che ormai tutte le interazioni sono dirottate sui social maledetti) a parte quelle persone belle e premurose come te.
      Le mie passeggiate finalmente stanno tornando! E non vedo l’ora di iniziare. Intanto, in questi giorni, è finalmente tornata la pioggia dopo oltre un mese, ed è il più bel regalo che febbraio poteva portare. C’è tempo, per il sole, ora serve tanta, tanta acqua.
      Buona giornata a te e a presto!

  2. Ti ho scoperto stasera cara Claudia, (non per caso ovviamente)…
    Sei una poesia!il tuo modo di raccontare l’ amore per le piante è affascinante ,sento gia il profumo,la musica, il colore di questi piccole GRANDE creature …ti seguirò…e ti ringrazierò!
    Con il cuore ❤ Elena

  3. Cara Claudia, mi fai sempre sognare. Parli di un mondo che oramai pochi conoscono…. Io in questi giorni preparo il brodo di clorofilla. Piantaggine, tarassaco, foglie di margherite e Veronica, ma pure cent’occhi e crespino aggiungo qualche foglia di cavolo nero e cavolfiore…. e tutto quello che vuoi purché sia verde. Vorrei tanto venire dalle tue parti. Chissà . Un abbraccio e grazie delle cartoline emozionali.

    1. Grazie a te Caterina! Mi piace questo termine cartoline emozionali :). E mi piace il tuo brodo di clorofilla! Un abbraccio a te e chissà che non ci si incroci prima o poi.

  4. Ti ho scoperta oggi e niente, ti adoro Follemente.
    Dal modo di scrivere alla capacità di trasmettere, sino alla notevole conoscenza che hai delle erbe mi hanno sedotta come farebbe una Passiflora: sa come mostrarsi, sa cosa mostrare, ma lo fa con garbo ed eleganza, andando delicatamente a chiudersi per la notte così come tu concludi i tuoi Scritti.

    Mi stai arricchendo lo Spirito – e a proposito di ciò che non si vede, ho adorato il parallelismo delle Dee Persefone e Demetra -, e di questo ti ringrazio.

    1. Benvenuta Asia, e grazie, grazie davvero di cuore per il tuo commento. Sono io che adoro il tuo parallelismo con la passiflora, e sono onorata che tu lo voglia dedicare proprio a me <3.
      Grazie, grazie, grazie!

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