Mi sto drogando di succo di melograno in queste settimane. In particolare dalla settimana scorsa, dopo che quelle fredde giornate ventose hanno spogliato quasi del tutto alberi e arbusti del loro giallo brillante, lasciando le ultime foglie color della terra a dare ancora un saluto all’autunno che sta passando. Mi sono resa conto a quel punto di quanta abbondanza ci fosse sulla mia pianta, e di quanto urgesse sfruttare il più possibile i frutti prima che finisse dicembre. Sgranare i melograni, operazione che una volta trovavo snervante, ora mi rilassa molto: quando sono ben maturi e senza parti marcite è un vero piacere. Ne sgrano 4 o 5 e metto i semi rosso rubino nell’estrattore, insieme ad un paio di mele. Quello che ne esce è una vera botta di vita: un succo fresco, rigenerante, dolce e acidulo allo stesso tempo.
Dall’altra bocca dell’estrattore esce lo scarto, con cui non è che si possa fare moltissimo in cucina, come invece con lo scarto degli estratti di mela o carota. Si può spargere nell’orto, aggiungere al bidone del compost, o farci anche qualcosa di più interessante, tipo quello che vi propongo oggi: uno scrub autoprodotto, facile, economico, efficace, da usare sotto la doccia. Il melograno si usa molto in cosmesi, più che altro per l’olio estratto dai semi, molto ricco di sostanze antiossidanti, elasticizzante e rigenerante. Lo scarto di un estratto è granuloso quanto basta per prestarsi ad una preparazione del genere senza essere troppo aggressivo (meglio non usarlo sul viso però), e conserva anche un pochino di polpa, che la pelle apprezzerà molto. Si può unire a dello zucchero, ingrediente molto usato negli scrub casalinghi, e a poco olio. Io ho usato un oleolito di calendula, lenitivo e rigenerante, ma andrà benissimo in sostituzione un oleolito di rosa canina, di camomilla o anche di elicriso, se la vostra pelle è soggetta a dermatosi e irritazioni. Ma se userete del semplice olio d’oliva o di girasole lo scrub farà il suo gran lavoro ugualmente. Ho aggiunto dell’olio essenziale di arancio dolce, che dona vitalità ed energia. Per un effetto più rilassante potete sostituirlo con quello di lavanda.
Lo scrub fatto in casa è velocissimo, tremendamente economico rispetto a quelli comprati, ed efficace. E può essere anche un’ottima idea per qualche regalo autoprodotto, che il natale s’avvicina a lunghi passi. Io ho preferito usare un’economico zucchero bianco, che tanto quello che serve è l’azione meccanica in questo caso più che la salubrità del prodotto a livello nutrizionale, ma lo zucchero di canna è altrettanto indicato. Lo scrub al melograno contiene ingredienti deperibili, quindi è poco adatto per essere invasettato e regalato. Preparatelo per voi, se avete la fortuna di avere melograni a disposizione, e conservatelo in frigorifero per una settimana se ne avanza. AGGIORNAMENTO: Mi sono resa conto che poi tanto deperibile non è. Me lo sono a un certo punto dimenticato nella doccia, e lì è rimasto, restando ottimo per 2-3 settimane. Immagino si conservi anche di più. A un certo punto però ho trovato il vasetto vuoto: il mio lui, dopo la solita iniziale riluttanza, l’ha decisamente apprezzato.
Vi lascio un’altra ricetta a lunga conservazione da regalare, ispirata a una ricetta trovata su Cucina Naturale di dicembre, che ho già preparato io stessa di recente per il compleanno di un’amica, che a quanto pare ne è rimasta parecchio contenta. Scegliete quello che fa al caso vostro o preparateli entrambi, poi, se vi va, fatemi sapere che ne pensate!
// Scrub corpo al melograno //
°° Ingredienti °°
- 80 grammi di scarto del succo di melograno
- 100 grammi di zucchero bianco o di canna
- un cucchiaio di oleolito di calendula
- 7 gocce di olio essenziale di arancio dolce
// Scrub corpo a lunga conservazione //
°° Ingredienti °°
- un bicchiere di zucchero, bianco o di canna
- mezzo bicchiere di oleolito di calendula (o di olio e.v. d’oliva in mancanza)
- un cucchiaio raso di malto o miele
- un cucchiaio di semi di papavero
- un cucchiaino di cannella in polvere
claudiaaa…ho appena comprato un estrattore un pò più professionale ( il vecchio l’ho regalato a una mia amica che lo userà meno…avevo già ricomprato due volte la coclea ) e appena arriveranno le melagrane lo farò sicuramente…o forse per una volta sarò meno sostenibile e ne comprerò qualcuna adesso…mi sa che non resisto a questa fantastica ricettina!!
Dai resisti, tienitela buona per l’autunno, per ora prova la versione senza melograni ;).