Maggio è il mese in cui sono nata. L’anno scorso è stato il mio trentesimo compleanno e questo blog era lì che girava nella testa, come progetto che prima o poi sarebbe arrivato a terra, forse più poi che prima, che per rimandare c’è sempre tempo. Però quel giorno ho ricevuto un regalo che non mi aspettavo proprio: Gabriele mi ha detto che avevamo un appuntamento, che era una sorpresa, e io proprio non capivo chi poteva esserci ad aspettarci, con chi ci dovevamo incontrare. Insomma, l’appuntamento era con lei, a cui aveva affidato in gran segreto il lavoro di disegnare l’header di GranoSalis. E Chiara ci ha preso subito, solo un paio di revisioni così per provare, ma la sua idea dell’omino con i germogli in testa era perfetta dall’inizio. Ecco, è stato quel regalo che mi ha fatto effettivamente iniziare a tirare su il blog e a scrivere, lo stimolo di qualcuno che ha creduto nel mio progetto e ha capito che davvero avevo voglia di realizzarlo. Un progetto che non aveva idea di portare da nessuna parte, che non aveva uno scopo se non quello di essere realizzato e seguito, solo per il gusto di farlo e per la voglia di esprimersi. Questo è stato uno dei più bei regali della mia vita.
Ora ho un paio di altri progetti nella testa, un po’ più impegnativi e ambiziosi di un semplice blog personale, che per quanto semplice richiede comunque tanta energia. Ogni sogno ha bisogno di essere nutrito di energia buona, ha bisogno di essere incoraggiato, non solo dal sognatore, ma anche da chi intuisce che raggiungere quel sogno, per quanto possa essere difficile, è possibile, che basta solo non smettere mai di crederci, che la vita in un modo o nell’altro ti ci porta. Poi resta comunque compito di chi sogna andare avanti nonostante tutto, anche se nessuno oltre a lui crede in quello che sta facendo, ma se c’è anche qualcun altro a dare una spinta è sempre bello e stimolante. Con questo post voglio dare un abbraccio a chi sta credendo nei miei sogni, a chi invece di caricare con zavorre di ansia e preoccupazioni continua a incoraggiarmi e spingermi verso quello che voglio. Voglio dare un abbraccio a Gabriele, che ha creduto in un mio progetto piccolo piccolo e senza scopo, e l’ha sostenuto (non solo con quel regalo, che questa baracca l’ha tirata su tutta lui!!!). E voglio abbracciare uno dei miei più cari amici, con cui ho condiviso tutta la follia della mia adolescenza e non solo, che sta vedendo realizzarsi il suo sogno, che a tanti sembrava impossibile e completamente irrazionale. Ma lui c’ha creduto 🙂
E allora festeggiamo con una bella torta. Anzi dei muffin. Che però possono pure diventare una torta. La ricetta è semplicissima ma mooolto sfiziosa, la salsina di accompagnamento rende tutto più fresco e particolare.
// Vegan muffin integrali alle fragole //
°° Ingredienti °°
- 600 grammi di fragole
- 300 grammi di farina integrale o semintegrale
- 150 grammi di zucchero di canna mascobado
- 50 grammi di zucchero a velo di canna (o usate sempre il mascobado)
- 1 limone piccolo
- 1 bustina di lievito naturale per dolci
- 200 ml di latte di riso
- 8 cucchiai di olio di girasole
Lasciate raffreddare bene i muffin, poi serviteli accompagnandoli con la salsa alle fragole che avete lasciato in frigo.
Ah, e scusate tutti questi cambi di server, la prossima volta vi spiego il perché di questi traslochi…e speriamo che non ci siano altre giornate di buio come quella di ieri!
E io ringrazio lui, perchè altrimenti non saremmo qui a parlere di cose ben più importante del semplice “cosa cucino oggi?”.
Un abbraccio
E ringrazio anche io te, che col tuo lavoro contribuisci a rendere il rapporto col cibo più consapevole.
Ricambio l’abbraccio 🙂
questo post è stato molto emozionante per me. l’anno scorso, per il mio compleanno (te l’ho già detto che sono nata a giugno?) la persona che amo mi ha fatto un regalo molto simile (che anche io non mi aspettavo proprio, e i regali inaspettati sono sempre i più belli): un dominio e un template. da lì è partito il piccolo blog che anche io porto avanti con amore e fatica (perché qualsiasi cosa fatta con impegno è faticosa). condivido oltre che parte della tua esperienza, le tue emozioni. il sostegno a un progetto, per quanto piccolo ma amato, è il più bel dono che una persona cara possa fare, all’autostima prima di tutto: è la scintilla che trasforma la potenza in atto e ti dà la forza di credere che puoi farcela. scusa se dico che mi sento molto vicina al tuo modo di sentire e pensare, sono conscia di poter risultare invadente e supponente, ma ci provo comunque perché amo leggerti. poi volevo augurarti tutto il bene che riesco a far stare nella mia immaginazione. (tra l’altro, l’altra piacevole coincidenza, in tutto questo, è che ho appena pubblicato una ricetta a base di salsa di fragole anche io). non so se farò i muffins, ma domani la salsina me la preparo assolutamente (ho ancora abbondanza di fragole in frigorifero, quando ne trovo di belle non riesco a resistere)! :3
Ciao Haru,
ma quale invadente e supponente! Mi hai scritto un bellissimo commento e sono stata contentissima di leggerlo. E mi fa piacere che anche tu abbia ricevuto un regalo così bello e l’abbia percepito esattamente come me (e che coincidenza, anche tu appena un anno fa!). Tra l’altro…non so se è opera del tuo lui anche la scelta del template o se l’avevi già adocchiato, ma se l’ha scelto lui ci ha preso in pieno, il tuo blog è veramente carino!
Grazie, grazie e grazie per la tua condivisione e per il tuo augurio, davvero…e buona scorpacciata di fragole!
ho provato a fare la salsina ieri sera e stamattina me ne sono sbafata una ciotolina: è deliziosa! forse un po’ dolce, ma come dici, il sapore del mascobado / muscovado (ma qual’è il modo corretto di chiamarlo poi?) è talmente buono che sono riuscita a glissare. ;P la scorza di limone le dà un tocco speciale. con quella che mi è rimasta ho appena fatto due ghiaccioli (sono in congelatore adesso), non vedo l’ora di mangiarli!
P.S. alla fine sulla sostituzione dello zucchero mi sono risposta da sola: si sente molto, quindi dovrò continuare a usare anche l’altro, a seconda delle preparazioni.
Un bell’utilizzo creativo quello dei ghiaccioli 🙂
La quantità di zucchero si può anche abbassare secondo me, direi sui 30 grammi, in questo modo dovrebbe essere un po’ più leggera.
et voilà: ghiaccioli! in versione arancione, ma il concetto e sempre quello. te li dovevo. 😉
Grande Haru, sono splendidi!!!
Ciao Grano. Questa ricetta sembra fatta apposta per il piccolo riccardo. Appena finiamo il trasloco ci provo. Un abbraccio!
Ciao bello, spero che quando finirete sarà ancora tempo di fragole! Lo farei pure io un bel trasloco in questo momento…un abbraccio anche a te!