La zucca l’ho scoperta che avevo già passato i 25 ed è stato subito amore. Ci sono ortaggi che mio padre non cucinava mai e che mi sono rimasti oscuri fino a dopo l’adolescenza, quando la scelta vegetariana mi ha indotta a cercare nuovi sapori. La zucca è stata senza dubbio una delle migliori scoperte, quella che più mi conforta nelle prime serate di freddo, che è diventata ingrediente irrinunciabile del mio cous-cous invernale, che ancora, lo ammetto, devo sperimentare in una ricetta dolce, cosa che quest’inverno di sicuro farò.
Quando verso fine estate mia madre mi ha chiesto consigli per cucinare la zucca, mi sono resa conto che sul blog non avevo ancora pubblicato niente in cui la sua meravigliosa polpa arancione fosse protagonista e che era assolutamente necessario rimediare.
La zucca è un ortaggio molto nutriente e ricco di proprietà. É composto principalmente da acqua e carboidrati, ha un ottimo potere saziante a fronte di un contenuto calorico molto basso. Nonostante lo spiccato sapore dolce è molto indicata per chi abbia problemi di diabete. Non starò tanto a parlarvi qui della ricchezza in beta-carotene della zucca, potente antiossidante proprio di tutti gli ortaggi a colore arancione, perché questa sostanza è termolabile, quindi nel momento che la zucca viene cotta non ne possiamo più approfittare. Sto sperimentando però diverse preparazioni con la zucca cruda, che poi vi dirò.
La zucca è ottima per favorire la digestione, per il benessere intestinale, per alleggerire fegato, pancreas e reni dalle tossine. É ideale consumata la sera, quando ve ne volete stare accoccolati sul divano davanti al camino e andare a letto presto, perché ha proprietà sedative e calmanti, utili soprattutto per chi soffre d’insonnia (a proposito di insonnia, ho letto di un rimedio naturale semplicissimo appena pochi giorni fa sul Pasto Nudo, andate a vedere qui). É anche un buon regolatore ormonale, utile negli scompensi di adolescenza e menopausa.
Dimentico qualcosa? Per esempio il fatto che è buonissima? Il modo in cui mi piace di più cucinarla è per preparare creme e vellutate e questa è la mia ultima sperimentazione, in cui l’ho unita al cece piccino delle crete senesi, coltivato a pochi chilometri da qui, un legume antico e tipico di questa zona della Toscana, più piccolo rispetto ai ceci normali, molto saporito e perfetto per le zuppe. Ho aggiunto poi qualche spezia e delle chips di tuberi, per dargli un tocco croccante e arricchirne il sapore. Vi ho fatto venire abbastanza voglia?
// Crema di zucca e cece piccino con chips di topinambur e patata dolce //
°° Ingredienti °°
- 500 grammi di polpa di zucca
- 120 grammi di ceci secchi, che diventeranno più o meno 330 grammi di ceci cotti
- 2 patate americane lunghe e strette
- 2-3 topinambur il più possibile regolari e lunghi
- 2 spicchi d’aglio
- un gambo di sedano
- un rametto di rosmarino
- un cucchiaino abbondante di curry
- mezzo cucchiaino di curcuma
- una punta di cucchiaino di pepe rosso di cayenna
- sale
- pepe
- olio e.v.d’oliva
Grazie Claudia per la tua bella butternut, la vedo lì nella foto, fiera di essere zucca e consapevole di essere buona 😀 ne ho a casa una di questa qualità che presto tagluzzerò senza pietà come s eil peggione dei serial killr si fosse impossessato di me 😉
Grazier per contribuire al contest con questa tua ricetta dai sapori veri, toscani e per aver ricordato le numerose caratteristiche di questo frutto arancione da noi tanto amato 🙂
p.s.: le chipssssssss °_°!!!!
Cesca, ciao! Che rapidità 🙂
Grazie a te per averlo ideato il contest, come ti dicevo mi è stato molto utile!
P.S: Eh sì, le chips….sono una goduria!!!
bellissima! Non ho mai provato il matrimonio tra la signora Zucca e il signor Cece, ma deve essere ben riuscito!
Le chips, poi….
Si sposano benissimo Gaia, senza nessun rischio di divorzio!
Quando vieni a Roma porta tutti gli ingredienti ! Devi insegnarla a tuo padre che infatti non conosce niente di questo ortaggio (la zucca non gli entra in zucca ahahahaha!!!!!)
AHAHAHA! Benissimo, lo farò, così vediamo se riusciamo a fargliela piacere.
Uh, che delizia questo accompagnamento con chips di topinambur e patata dolce! Anche a me piace molto l’abbinamento ceci-zucca anche in versione zupposa…
Sai Daria che io l’ho sperimentato per la prima volta? Peccato non averlo scoperto prima!
Che buona sta crema! Anch’io adoro la zucca, ma cruda non l’ho davvero mai sperimentata…aspetto con ansia i tuoi sviluppi in merito!
Che belle foto!;-)
Grazie Mari!
Io sperimento, poi vi dico…
A presto 🙂
La zucca è un piacere a cui non rinuncio più, come ben sai… e forse il mio modo preferito per mangiarla è proprio questo, ridurla in crema e farla incontrare con tanti altri sapori ed ingredienti! Sono per la cucina sociale, ehehe! 🙂
Ehehehe…assolutamente d’accordo 🙂
Pensavo alle foto del tuo penultimo post, quello con la zucca, ne ho una qui davanti a me comprata ieri dal mio spacciatore, poggiata sul camino ancora tiepido dopo il fuoco di ieri sera, che terrei sempre tra le mani tanto è bella e…tanta.
Ihihi il cece piccino mi fa troppa tenerezza :3
Questa crema contiene delle cose che mi fanno proprio capitolare, la zucca sì, curry&curcuma, ma anche e soprattutto le patate dolci, che ogni volta che riesco a trovare è una festa 🙂
Il topinambur, ebbene sì, mi manca, ma è in lista per i prossimi acquisti. Croccante a chips, riesco comunque a immaginarmelo come qualcosa di buonissimo!
a presto, un abbraccio
Vero? Ha un nome troppo buffo! Devo dire che il tutto fa capitolare anche me, non a caso ho voluto mettere insieme queste materie prime eccezionali 🙂
Che colori!!!Che fotografie incantevoli!!! La ricetta la devo assolutamente provare, magnifica!!
Grazie!!!