A volte capita che troviate una ricetta in giro, la proviate una volta e poi ve ne dimentichiate. Altre volte invece, capita che diventi un tormentone fisso nella vostra cucina. É esattamente quello che mi è successo con questa meraviglia di crema di cavolfiore che Francesca ha pubblicato a dicembre sul suo bellerrimo blog, che è La gatta col piatto che scotta. Fateci un giro perché ne vale la pena, se non altro per godervi le fotografie che Francesca scatta con una cura infinita nel bianco luminoso della sua cucina, con un amore di gatto che infila quella sua zampina ovunque tra uno scatto e l’altro, tanto bella che te la mangeresti insieme a tutto il resto. Ma anche perché scrive bene, ma parecchio bene.
Questa crema la devo far provare anche a voi, poi mi dite se vi ha fatto lo stesso effetto. Oltre ad essere buonissima si prepara in poco tempo, con pochi e semplici ingredienti. Il risultato è uno di quei piatti caldi, cremosi e confortanti, che quando l’inverno è ancora lungo ci vogliono tutti.
Ripropongo la ricetta di Francesca con qualche variazione, mettendoci in mezzo anche qualche foglia di scarto e i gambi dei broccoli, che chiamarli scarti è un’offesa grossa. Regaleranno al tutto una bella sfumatura verde, ulteriormente sottolineata da goduriosissimi pistacchi e semi di zucca tritati.
// Crema di cavolfiore in verde //
°° Ingredienti °°
- un grosso cavolfiore, o due piccoli
- due patate grandi
- foglie e gambi di broccolo
- una cipolla
- pistacchi
- semi di zucca
- timo fresco o secco
- sale
- olio e.v.d’oliva



zuppette e cremine a go-go in queste serate invernali!
ottima questa versione! 😉
Oh, io non riesco a mangiare altro!
Grazie Mari, forse conoscevi già la versione di Francesca, questa non si discosta così tanto, semplicemente non ha latticini e ha invece gli scarti dei broccoli…buonissima!
Che buona Claudia! Io adoro la vellutata di cavolfiore anche con le nocciole, se ti capita prova 🙂
Katy Girovegando
Ci provo sì Katy, tanto prima che finisca la stagione del cavolfiore la rifarò un’altra quindicina di volte almeno. Ma forse ho approssimato troppo in difetto 🙂
Baci!
Claudia, se mi vedessi in questo momento ho un sorriso stampato in faccia già da 5 minuti, per come sono contenta di quello che ho letto e che proprio non mi aspettavo! Grazie grazie grazie grazie… per le bellissime parole che mi hai dedicato, per la sorpresa e per avermi dato fiducia provando una mia ricetta! E’ un piacere essere qui nel tuo blog, sano, intelligente, consapevole e bello! 🙂
Continuo a preparare vellutate, non mi fermo… sono la mia coperta colorata e setosa quando mi siedo a tavola, le preparo un giorno sì e uno no! Ah, dimenticavo: i ceci neri, dopo averti parlato, non li ho più assaggiati ma in compenso ho preso le lenticchie nere e le ho promosse! 🙂
Un abbraccio grande, oggi ancora di più!
Beh, è sempre bello stampare sorrisi in faccia alle persone. Come è bello far conoscere ad altri un lavoro che apprezzi, una ricetta che funziona, un progetto che condividi. Te l’avevo detto che questa crema per me era diventata un tormentone! Come i tuoi post del lunedì sono diventati un appuntamento fisso 🙂
(io ‘ste lenticchie nere le devo ancora trovare, mi sa che dalle mie parti sarà un po’ difficile..)
Un abbraccio grande anche a te, grazie del tuo bel commento!
Cavolo.. che zuppa! Mi sembra di sentire il profumo solo a guardare la foto! 😉
Ciao Balenavolante! Provala, oltre all’immaginazione attiverai anche i sensi e il profumo sarà ancora più buono 🙂
Sarà fatto!
“La zuppa è pronta tesoro.
Non c’è nient’altro da mettere
lì dentro vero?
Oh beh, il cavolo sta benissimo
con il cavolo.”
La signora Bucket – La fabbrica del cioccolato di Tim Burton
AHAHAHA! Sono proprio le mie zuppe di questo periodo, cavolo col cavolo! Maledetto inverno e maledetta cucina di stagione? Ma anche no, non mi sto ancora stancando dei cavoli quest’anno.