Scrub corpo alla fragola: una ricetta dal mio libro.

Scrub corpo alla fragola: una ricetta dal mio libro. 1
Ieri notte ho sognato che pioveva. Non era l’evento principale del sogno, ma, all’interno della storia che sognavo, sono uscita da una casa e ho trovato la pioggia: d’istinto sono uscita allo scoperto perché mi cadesse addosso, era fresca, piacevole, ma consistente; ho teso le mani e alzato il viso verso il cielo, con gli occhi chiusi, sorridente.
La pioggia è un dono che il cielo sembra non volerci fare quest’anno e so che non è una realtà solo qui, nelle aride terre di Siena. Da quando vivo da queste parti, sono 6 anni ormai, non ho mai visto il livello del fiume così basso: isolotti di sabbia spuntano qua e là lungo il percorso, i ruscelli intorno sono quasi secchi e il meteo continua ad essere troppo, troppo asciutto, anche nelle settimane a venire.
È stata una primavera strana, arida e a tratti troppo fredda, con quella brutta gelata che ad aprile ha colpito tanti alberi e arbusti, seccandone giovani foglie e frutti, assolutamente impreparati a riceverla. Non sarà una grande stagione per la frutta, tante produzioni sono state dimezzate, tante altre distrutte, ma non tutte: le fragole, ad esempio, che non stanno sugli alberi ma a terra, essendo frutti di piante erbacee, che continuano a fiorire e fruttificare a lungo senza grandi difficoltà.
È già tempo di ciliegie e albicocche, ma non è certo troppo tardi per le fragole, soprattutto per le dolcissime spontanee di bosco, ma anche per le loro cugine coltivate. Vi avevo promesso una ricetta tratta dal mio libro ed eccola qua: facile, veloce, alla portata di tutti. Così come la maggior parte delle ricette che troverete in Frutta da Scoprire che, mi ha detto l’editore qualche giorno fa, è uscito in anticipo anche in libreria. Buona notizia per tutti quelli che mi hanno scritto dicendomi che è impossibile da trovare in edicola! È disponibile sullo shop online dell’editore, Tecniche Nuove, ma anche su Amazon, su Macrolibrarsi e, immagino, nelle librerie fisiche.
Dentro ci troverete una parte introduttiva incentrata sull’importanza della stagionalità, della biodiversità, della scelta della coltivazione naturale, in fondo delle appendici sull’essiccazione e una piccola legenda su alcuni degli ingredienti usati. Nel mezzo, tante ricette di autoproduzione alimentare e cosmetica, per lo più a base di ingredienti già presenti in una normale cucina o di facilissima reperibilità, oltre ad approfondimenti sui singoli frutti trattati. Non ci troverete insomma la classica macedonia o crostata, ma conserve, maschere per il viso, trattamenti per capelli, detersivi fatti in casa e tante idee per utilizzare la frutta in modo insolito, utili soprattutto quando vi trovate a dover far fronte ad una sovrabbondanza nel vostro frutteto, ad un inaspettato regalo dal vostro banco del mercato preferito (capita spesso quando ci si sveglia tardi e si va a fare la spesa all’ultimo :)), a quelle fragole troppo mature che non volete gettare via. E che per esempio potreste sfruttare per preparare uno scrub da usare sotto la doccia, aggiungendoci pochi altri ingredienti e mettendoci 3 minuti contati.
Vi lascio alla ricetta e vi saluto per un po’, non so bene per quanto…se ce la faccio pubblico un altro post la settimana prossima, ma ho poche certezze a riguardo: mi è entrato un lavoro inaspettato che mi sta impegnando molto, dopodiché, allo scoccare del solstizio d’estate, me ne andrò per un paio di settimane, senza pc, senza connessione, senza niente se non la voglia di godermi un po’ di tempo tutto per me, di scappare a sud dopo 3 anni in cui non sono riuscita a spostarmi da qui, se non per brevi incursioni capitoline e poco altro.
Chiudo la stagione dei corsi erboristici la prossima domenica, il 18 giugno, con una passeggiata di riconoscimento erbe vicino Todi (PG), a Torrebaldo Izzalini, dove Sabina e Gianluca producono un ottimo olio, dal loro uliveto bio intorno ad un podere di fine ‘800. Sarà di certo una degna conclusione, con una bella bruschettata campestre a seguire, avete tempo per prenotarvi ancora fino a venerdì 16, trovate tutti i riferimenti nella pagina Corsi ed Eventi e su facebook. I prossimi appuntamenti saranno a settembre e ottobre, ci sono già delle cosette interessanti in ballo. A luglio-agosto invece potrebbe esserci un mio corso qui nel senese incentrato sulla cucina naturale, restate connessi che appena so vi dico tutto.
A presto, più o meno 🙂

// Scrub corpo facilissimo alle fragole //

°° Ingredienti °° (per un vasetto da 125 ml)

  • 4 fragole mature
  • 4 cucchiai di zucchero di canna cristallino
  • 1 cucchiaino di semi di papavero
  • 1 cucchiaio di olio e.v.d’oliva
  • 10 gocce di olio essenziale di limone
Scrub corpo alla fragola: una ricetta dal mio libro. 2Schiacciate le fragole riducendole in polpa e mescolatele in una ciotola con lo zucchero di canna e l’olio d’oliva. Unite anche i semi di papavero e l’olio essenziale e mescolate bene con un cucchiaio. Se il composto vi sembrasse troppo liquido, aggiungete altro zucchero fino ad ottenere una pasta: dipende un po’ dalla grandezza e succosità delle vostre fragole.
Scrub corpo alla fragola: una ricetta dal mio libro. 2Trasferite lo scrub in un vasetto di vetro o plastica. Usatelo massaggiandolo sul corpo umido con movimenti circolari. Se usato dopo il bagnoschiuma, la pelle resterà perfettamente idratata senza bisogno di creme o oli dopobagno. Conservate la rimanenza in frigorifero e usate lo scrub entro 2 settimane. Potete dimezzare le dosi, se pensate di non usarlo tutto.
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4 commenti su “Scrub corpo alla fragola: una ricetta dal mio libro.”

  1. Mi piace immaginare che dopo 1 anno tu possa tornare qui, in balcone, a gustare un’altra tisana fiorita, mentre mi mostri il tuo libro e ne parliamo insieme, occhi negli occhi! Non so se accadrà ma sai come sono fatta, amo pensare alle cose belle e piacevoli, come avere su tutto il corpo quel nettare rosso di fragole bellissimo. Ma se lo mangio che succede? Ahaha! 🙂

    1. Eheheh, già un’altra amica via facebook mi ha detto che altro che spalmarselo, lei se lo mangia! In effetti le ricette sono quasi tutte commestibili, sul gusto però non garantisco 🙂
      Prima o poi ci tornerò sul tuo balcone, certo se ci tornassi ora non potrei mai bere una tisana, con questo caldo assurdo! Se penso alla differenza climatica rispetto allo scorso anno ancora non ci credo…
      Un abbraccio!

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