Pesto di foglie di ravanello

pesto_ravanello
Sì, lo ammetto, vi sto un po’ trascurando. L’ultima settimana ho pubblicato una ricetta senza foto (che però in compenso è buonissima, e a proposito, mentre vi scrivo mi accingo a preparare la versione con le patate dolci…vi farò sapere!) e poi non mi faccio vedere per due settimane…mi perdonate? Nel frattempo è arrivata la primavera, la natura sembra essersi risvegliata più in fretta del solito, o forse sono io che non mi abituo mai a questo cambio repentino nei prati e nei boschi intorno a me. Ed è bello non abituarsi e rimanerne ogni volta affascinata e rapita. Oggi, nella megainsalata che ho mangiato per pranzo, ho messo i primi ravanelli, croccanti, piccantini e colorati, oltre a qualche foglia succosissima di Ombelico di Venere rubata dai muri a secco del mio paesino.

I ravanelli li ho presi da uno dei banchi del mercato che preferisco, di un’azienda agricola della Val di Chiana che produce un sacco di cose buone senza veleni. Mentre spulciavo i mazzetti esposti sul banco mi concentravo su quelli con le foglie più belle e fresche e sono rimasta un po’ incredula quando il produttore mi ha chiesto cosa volessi farci. Ma come, proprio tu che hai a disposizione tutto questo bendiddio non sai che con le foglie di ravanello si può fare un pesto buonissimo? O che si possono semplicemente tritare e mettere nell’insalata, oppure aggiungere alle zuppe primaverili? Mi ha fatto pensare a uno dei pizzaioli che hanno intervistato a Report in quella famigerata puntata sulla pizza dello scorso autunno, che pur maneggiando impasti e farine tutti i giorni non aveva la minima idea di cosa significassero gli attributi “0” e “00” sulle buste della farina, e che chiaramente non aveva la minima idea del fatto che potessero esistere anche gli attributi “tipo 1” o “tipo 2”. Ma vabbé, non sarà certo questo a farmi perdere la stima del mio fruttivendolo, finché continua a coltivare le sue verdure come si deve 🙂
Oltre ad essere, come i ravanelli stessi, ricche di ferro, le foglie contengono anche molto acido folico, che ne fanno un buon antianemico. Hanno un gusto piccantino che regala al pesto un sapore particolare ma delicato. Insomma, perché farle finire nella spazzatura? Basta poco per preparare questa salsina buonissima che potete utilizzare come il classico pesto, ad esempio condendoci la pasta o preparando questi involtini qui (ma aspettate ancora un mesetto però, non mi comprate le zucchine adesso!).
Prima di lasciarvi alla ricetta…nella guida alla raccolta delle erbe che ho pubblicato qui qualche settimana fa vi ho parlato di un corso che avrei tenuto sul riconoscimento e utilizzo delle erbe spontanee, vi ricordate? La locandina è pronta, le date ci sono, quindi se vi interessa potete prenotarvi telefonando alla mediateca al numero indicato. A breve sarà pronta anche quella del corso di cucina con le erbe che terrò il 2 maggio al Podere sant’Arcangelo, restate connessi!
Corso-erbe-mediateca

// Pesto di foglie di ravanello //

°° Ingredienti °°

  • le foglie di due mazzetti di ravanelli
  • 5 noci
  • un cucchiaio di semi di girasole
  • 6-7 cucchiai d’olio e.v.d’oliva
  • un pizzico di sale marino integrale
  • 1/2 spicchio d’aglio piccolo
  • una macinata di pepe verde
Pesto di foglie di ravanello 1Sgusciate le noci e mettetele in un piccolo mixer insieme alle foglie di ravanello lavate e tritate grossolanamente e al resto degli ingredienti. Frullate brevemente e il vostro pesto è già pronto! Potete conservarlo in frigorifero sempre coperto da un filo d’olio o anche congelarlo in piccole porzioni.
Ti piace quello che scrivo e come lo scrivo? Supporta il mio lavoro con una donazione su ko-fi, così posso dedicarci più tempo :). Qui su GranoSalis trovi oltre 10 anni di contenuti, tutti gratuiti!
 
Facebook
Pinterest
Twitter
WhatsApp
Telegram
Email

20 commenti su “Pesto di foglie di ravanello”

  1. Stra-wow! Ma chi ci aveva mai pensato. Lo proverò al primo ri-incontro con i ravanelli. Qui al nord non sono ancora arrivati tra i banchi al mercato dei produttori locali. Che ne pensi di usarle anche negli estratti? Con la mela e un po’ di limone potrebbero andare?

    1. Francesca, ma sei una strega! Quando ho iniziato a programmare questo articolo ho pensato: “E se invece con queste foglie ci facessi un succo?”. Poi ho lasciato perdere e sono rimasta sul pesto. Insomma, sai che per me il termine strega è sempre in senso buono, mi hai letto nel pensiero! L’abbinamento con mela e limone mi sembra perfetto, io ci aggiungerei anche una rondellina di zenzero fresco 🙂

      1. Felice di essere una “strega”! Stamattinaal mercato ho trovato i ravanelli ma il mio contadino di fiducia mia detto avrei dodovuto usare le foglie di quelli appena colti con foglie belle verdi…aspetterò qualche giorno per il pesto…e anche per l’estratto 😉
        A presto!

          1. Un motivo in più per ringraziarti di essere ripassata di qua 🙂 Sì, le foglie devono essere molto fresche, sono sicura che nelle prossime settimane troverai sicuramente qualcosa!
            Buonissima giornata e a presto!

  2. La cura del verde… eccola, è tornata! 🙂 Tu sai che ho fatto un pesto con queste foglie e ho ripetuto l’operazione altre due volte, diciamo che ormai compro i ravanelli più per questo uso che per altro… poveri, ma tanto la parte rosa diventa presto gioco per Ulisse e va bene lo stesso, ehehe!
    Mi piace pensare che saremo legate a doppio filo da un corso, pur se diverso sempre di passioni da approfondire e cose buone si tratta…
    Ti abbraccio, appassionata raccoglitrice e sperimentatrice… e anche ragazza sorridente che sa ascoltare! 😉

    1. Ma sai che il tuo pesto l’avevo proprio rimosso? Me lo sono andato a riguardare adesso e tra i commenti ci sono pure io che racconto proprio di questa storia col fruttivendolo! Appena ho visto il muso di Ulisse sui ravanelli però me lo sono ricordato subito 🙂
      Ti auguro tutto il meglio per il tuo corso, chissà cosa ci tirerai fuori con tutte le nuove conoscenze che assorbirai! Un abbraccio anche a te, ascoltarti e parlarti di nuovo mi ha fatto davvero piacere 😉

  3. Mi piace un sacco leggere le tue ricette e le tue riflessioni, anche (anzi forse soprattutto) se sono ricette che faccio già… le minime modifiche e i gusti personali dicono tanto di una persona, della sua storia del suo mondo.
    Bellissimo poi il corso, vado a condividerlo immediatamente! Un abbraccio cara!

    1. Sono un po’ silenziosa negli ultimi tempi e commento poco, ma anche a me piace un sacco leggere le tue di riflessioni, ultimamente mi hai dato parecchio da pensare. E che adoro come scrivi te l’ho già detto 🙂 Grazie per questo tuo commento, mi ha fatto davvero tanto piacere!
      Un abbraccio a te e grazie della condivisione!

  4. Non ci crederai ma ho avuto stazionati in frigo per una settimana proprio due mazzetti di ravanelli con delle belle foglie verdi.
    Avevo pensato pure io al pesto, ma poi, il tempo è passato e io me le sono lasciate miseramente appassire.
    Mea culpa.
    Ora, però, ci riprovo con più determinazione!
    In bocca al lupo per i tuoi incontri/passeggiate!

    1. Gaia, purtroppo succede pure a me, vorrei fare tutto ma poi tante cose mi sfuggono di mano. Sono sicura che i prossimi ravanelli non subiranno la stessa sorte, intanto un bacione e grazie mille per gli auguri!

  5. Buono buono! Ho seminato i ravanelli e aspetto che siano pronti per mangiarli per intero… ti dirò che i ravanelli sono riservati a noi, mentre le foglie sono l’elemento preferito dalle birbe che adorano il pesto!

    1. Io con la coltivazione dei ravanelli, che è davvero for dummies, sono sempre stata una frana…magari quest’anno ci riprovo, sempre in vaso, e vediamo se è la volta buona! Intanto faccio il tifo per i tuoi, che crescano in fretta e facciano felici grandi e piccini 🙂

  6. Spesso metto questo foglie nelle torte salate e altrettanto spesso purtroppo non arrivo in tempo e ahimé non fanno una bella fine. Invece così, in un attimo, una frullatina e ho un’ottima salsina! Grazie, sempre degli spunti interessanti!

    1. Sì, questa è una ricetta di quelle veramente velocissime e salvascarti. Ma anche io le metto in altre preparazioni, ieri ad esempio le ho messe in una zuppa insieme a orzo e ortica, ci stanno superbene, la prossima volta provo la torta salata! Grazie a te della tua visita e a presto 🙂

  7. No! questo per davvero non l’avrei mai pensato! le foglie di ravanello che raccoglievo in orto mi pizzicavano talmente le dita, che non vedevo l’ora di strapparle e buttarle via. Bè non credo di esserne allergica, la stessa sensazione dovrebbe essere comune a tutti, o sbaglio? Comunque è da provare…sicuramente! non si butta via niente! aspetterò un mazzetto bello fresco e via di frullatore!!! 😀
    Ogni tanto mi perdo qualche tuo post: blogger è allergico ad alcune piattaforme e non mi avverte ai nuovi post! se mi sfugge in FB, sono guai! bè come vedi ogni tanto ti penso e passo comunque a trovarti! 😉

    1. Mari, se hai quelli del tuo orto lo devi provare assolutamente!! Con le foglie appena raccolte avrai un pesto strepitoso! Che pizzichino un pochino le dita è normale, sono foglie pelose, ma il pesto invece non è affatto irritante.
      Non preoccuparti se ti perdi qualche post, ultimamente io mi perdo quelli di quasi tutti! Non ho proprio scuse…considerando poi che, come ho appena scoperto, abbiamo in parte condiviso gli stessi impegni ultimamente 🙂 passerò a trovarti presto anche io!

  8. L’ho fatto oggi a pranzo. È piaciuto anche al piccolo di casa. Lo rifarò di certo. Avrei una domanda: ieri mentre lavavo le foglie dei ravanelli ho notato la presenza di alcune foglioline a forma di cuore, un po’ carnose e chiare. La cosa addurda è che sembravano attaccate al mazzetto. Non conoscendole le ho scartare. Mi sapresti dire cosa sono? Grazie x la ricetta

    1. Sono molto contenta che vi sia piaciuto! Ti svelo il mistero delle foglioline: quelle sono le prime foglie che il germoglio tira fuori, sono come delle foglie “di servizio” che servono nella primissima fase di crescita della pianta, poi appassiscono. Se vai a vedere questo mio post di qualche anno fa, con le pianticelle giovanissime dei ravanelli ci avevo fatto un’insalata, e si vede proprio il vaso pieno delle foglioline che dici: https://granosalis.org/insalata-verde-rosa-con-ravanelli-sbagliati/
      Quindi male non ti fanno, ma sui ravanelli già cresciuti normalmente sono deboli, ingiallite e appassite, non più gustose come prima, io di solito le elimino.

Rispondi a Claudia Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna su

Newsletter

Puoi iscriverti ad una o ad entrambe le newsletter, ti arriveranno mail diverse. 

Nuovi post

Iscriviti per ricevere una mail ogni volta che pubblico un nuovo post.

Corsi ed eventi

Iscriviti per essere aggiornato periodicamente su corsi ed eventi.