Castagnaccio

castagnaccio
Finchè sono in Toscana, mi viene spontaneo esplorare un po’ dei piatti tradizionali di questa terra bellissima che mi ha adottata da 3-4 anni. Chissà dove potrei finire tra una manciata di mesi o poco più! Finchè sono qui approfitto degli splendidi paesaggi, della terra generosa, dei buonissimi prodotti del territorio e della vista delle colline dolci e sinuose che in questa stagione sono davvero il massimo, con la nebbia bassa nelle mattinate di sole o la luce contrastata e intensa del tramonto tra le zolle color argilla. Riguardo alla cucina tradizionale toscana, ho in testa un articolo con uno special guest che pensavo di fabbricare il prossimo mese…credo sarà parecchio divertente per me farlo e spero interessante per voi leggerlo 🙂
Il Castagnaccio lo faccio qui con voi per la prima volta, sta cuocendo proprio mentre scrivo. Per sapere come affrontarlo, oltre a cercare tra diversi siti di ricette di cucina, non potevo non rivolgermi alla bibbia-blog della cucina toscana, che è ovviamente Jul’s Kitchen, premiata quest’anno come miglior foodblogger ai Macchianera Food Awards e se lo merita tutto. Lei ne propone due versioni, una più classica e una tipica della Garfagnana, la zona montuosa che dal nord di Lucca sale verso le Alpi Apuane. Mi maledico di non averla esplorata come merita nel periodo, neanche così breve, in cui ho vissuto nella campagna lucchese, perchè per il poco che ho visto e per come ne ho sentito parlare è una terra davvero bella. Purtroppo non sono riuscita a trovare la farina di castagne della Garfagnana, in generale non sono riuscita proprio a trovare una farina di castagne, ma solo una di marroni, proveniente dalla provincia di Arezzo e trovata sui banchi del mercato del mio paese. Beh, non sarà un prodotto dop, non sarà la miglior farina di castagne ma sembra buona e ha fatto pochissimi chilometri.
Alla fine ho deciso di seguire la ricetta classica, che le scorze d’arancia, presenti nell’altra versione, non sono la mia passione nei dolci. Il castagnaccio è un dolce molto più sano e leggero rispetto a tanti altri. La farina di castagne è già naturalmente dolce, in più tra gli ingredienti c’è l’uvetta, molto dolce anche lei: questo vuol dire che non c’è nessun bisogno di aggiungere zucchero o altri dolcificanti. Provate ad assaggiare un pizzico di farina cruda e capirete facilmente perchè. In più non contiene glutine, latticini o uova, gli ingredienti sono pochi e la preparazione semplicissima e veloce.
Ecco, non è proprio economico, anche se c’è di peggio…la farina di castagne, non lo sapevo, ma costa non poco e i pinoli…beh, lo sapete tutti quanto costano i pinoli. Comunque è possibile fare una variante sostituendo i pinoli con le noci, che è quello che farò la prossima volta che preparerò questo dolce, che, mentre faccio le ultime rifiniture a questo post prima di pubblicarlo, è già finito da mò…è buonissimo! Spazzolato via in pochissimo tempo!

// Castagnaccio //

°° Ingredienti °°

  • 300 grammi di farina di castagne
  • 60 grammi di pinoli
  • 60 grammi di uvetta ammollata brevemente in acqua
  • 500-600 ml di acqua
  • un pizzico di sale
  • un rametto di rosmarino
  • olio e.v.d’oliva
Castagnaccio 1Setacciate la farina di castagne in una ciotola capiente e aggiungete un pizzico di sale, fate un buco a fontana al centro e iniziate pian piano a versare l’acqua mescolando con una frusta. Mescolate mantenendovi al centro e raccogliendo farina dai lati man mano che aggiungete l’acqua, eviterete la formazione di grumi. La quantità d’acqua è indicativa perché credo dipenda molto dal tipo di farina utilizzata. Dovrete rendervi conto a occhio della consistenza, che dovrà essere liquida e densa, molto simile all’impasto delle crêpes.
Castagnaccio 1Una volta ottenuto l’impasto di base, aggiungete metà dei pinoli e metà dell’uvetta (strizzatela bene prima di aggiungerla) e mescolate. Ungete con abbondante olio una teglia bassa di 24 centimetri di diametro, poi versateci dentro l’impasto e spargeteci su i pinoli e l’uvetta rimasti più gli aghi di rosmarino. Completate con un filo d’olio in superficie, poi infornate in forno già caldo a 180° per una trentina di minuti. Capirete che il castagnaccio sarà pronto dalle evidenti crepe che si saranno formate sulla superficie. Lasciatelo freddare o per lo meno intiepidire prima di assaggiarlo.

Per concludere vorrei ringraziare Mari del blog CucinaVerdeDolceSalata per avermi segnalata come Blog Affidabile, un riconoscimento creato dal sito gliaffidabili.it per aiutare a far conoscere i blogger italiani che aggiornano con passione, dedizione e costanza il loro sito, ma che non sempre sono noti al grande pubblico.
Secondo le regole da loro stabilite, un blog è affidabile se viene aggiornato regolarmente, se mostra la passione autentica del blogger per l’argomento di cui scrive, se favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori, se offre contenuti ed informazioni utili e originali e infine se non é infarcito di troppa pubblicità.
blog_affidabile
A mia volta dovrei nominare altri 5 blog che secondo me rispettano queste regole…io per ora ve ne nomino 4, che il quinto adesso non mi viene proprio in mente, soprattutto dopo averne nominati altri 15 poco più di un mese fa!

“Dichiaro che i blog seguenti da me scelti rispettano le 5 regole del Premio “Il Blog Affidabile” disponibili a questa pagina http://www.gliaffidabili.it/a/altro/il-premio-il-blog-affidabile . Sono pertanto una risorsa utile per gli utenti della Rete e meritevoli di essere conosciuti da un pubblico più ampio come gli artigiani, le aziende e i professionisti iscritti su http://www.gliaffidabili.it/“.

Cheap and chop
Peanut in Cookingland
Briciole di Cesca Q.B.
Dolce Senza Zucchero

Grazie ancora Mari!

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18 commenti su “Castagnaccio”

  1. Che bella la zona fra Lucca e Arezzo! e come si mangia bene!

    Il castagnaccio non l’ho mai assaggiato… mi appunto la ricetta e appena trovo una farina di castagne degna, la provo a fare!

    Ciao! …a presto! 😉

  2. Uellà io sono approdatat qua seguendo il profumo del castagnaccio (che adoro) e invece mi trovo doppia sorpresa:
    1) buonissima torta
    2) blog affidabile
    Cge bello!!!!!!! ^_^ Grazie!!!
    Tornando a noi, amo il castagnaccio ma lo faccio on le noci perchè i pinoli son carinìssimi °_° ma però giustamente sono loro a comporre l’accoppiata tradizionale con la farina di castagne.
    Se ti fa piacere ti aspetto nella mia casetta virtuale, oggi ho inaugurato il mio primo CONTEST, spero di vedere presto anche la tua patrecipazione 😉

    1. Claudia_GranoSalis

      Cesca! Ti avrei avvertita io, ma dopo aver pubblicato il post sono uscita di casa e non sono più riuscita a tornarci per tutto il pomeriggio…il fiume è straripato! Ora tutto bene, ma sono senza luce e acqua, speriamo tornino presto.
      Il tuo contest l’ho visto proprio quella mattina! Ho anche provato a commentare, ma non ci sono riuscita…parteciperò sicuramente!
      A presto

      1. Oddio non sapevo di questi problemi °_°
        Cavolo intanto vai di candeline Ikea!! Scgerzi a patre speriamo si sistemi presto tutto e che nessuno si sia fatto male :/
        Ti aspetto al contest, con calma, senza acqua <3

  3. Ciao Claudia, tutto tornato nella norma sotto casa? 😉
    grazie per il premio, anche se ora saremo in difficoltà a chi girarlo… le rotelline della testa continuano a girare…
    A presto, Ire

    1. Claudia_GranoSalis

      Ciao Ire! Finalmente sì, da ieri sera abbiamo di nuovo acqua e luce e oggi ovviamente una marea di lavoro arretrato! Oltre a piatti da lavare e una meritata doccia…
      Vedo che non ho bisogno di avvertire neanche te del premio, mi hai preceduta…avendovi appena scoperte appena prima delle altre nomine di un paio di mesi fa, ho voluto inserirvi adesso 🙂

  4. Io adooro il castagnaccio! È proprio vero, un dolce così (almeno originariamente, sob) povero che racchiude una bontà che proprio non ti aspetti! Ti ringrazio tanto per il riconoscimento, mi fa davvero un immenso piacere! 🙂 mi hai messo curiosità sul tuo progetto, spero che ci dirai presto di più! Un abbraccio

  5. Carissima, il castagnaccio è stata la prima torta che mio marito mi aveva fatto prima ancora che ci fidanzassimo…Tant’è vero che l’abbiamo voluta anche al nostro matrimonio 🙂 Non ha affatto indice glicemico basso, ma a me piace un sacchissimo! Grazie anche della nomination 🙂

    1. Claudia_GranoSalis

      Ecco, io un uomo che mi fa un dolce per conquistarmi ancora non l’ho mai trovato…il mio però in compenso fa una pizza buonissima!

  6. oh Claudia, che dolce inaspettato! devi sapere che la montagna di cui a volte ti parlo (penso di averlo fatto, lo faccio spesso, sono quasi ossessiva) è l’Appennino Tosco Emiliano. la casa dei miei nonni, che visito con costanza, è nel versante emiliano ma abbastanza vicina al crinale da avermi permesso di conoscere piuttosto bene anche il versante toscano. e aggiungo anche culturalmente vicina, dal momento che la signora nonna è toscana! il castagnaccio perciò, lo conosco molto molto bene. tantissime volte il nonno mi ha parlato di tutte le pietanze a base di castagne che si preparavano da queste parti quando era piccolo e di cui lui, nonostante il ricordo abbia sempre una punta di amarezza (pensa che per una manciata di frutta ne barattavano sacchi, e oggi invece hanno prezzi talmente proibitivi che è praticamente un insulto), ne è ancora ghiotto, in un modo proustiano direi. vederlo gioire per le frittelle di castagne è molto dolce. lungo discorso si potrebbe fare anche per i pinoli, appartenenti invece alle memorie di infanzia della nonna, ma tralascerò perché anche per quelli mi monta spesso una rabbia che preferisco risparmiarti. comunque sei stata davvero puntualissima questa volta: proprio in questo periodo l’Appennino pullula di feste della castagna, che hanno un’atmosfera incredibilmente riscaldante, forse proprio per il senso di gratitudine che è rimasto nei confronti dell’alimento. io ho sempre adorato le caldarroste, ma crescendo ho imparato ad apprezzarle anche bollite (ora sono quasi pari merito) e i tortellini di castagne di mia nonna (l’altra) sono una delizia! ne approfitto anche per farti un po’ di invidia: avendo un castagneto, di castagne ne abbiamo raccolte un bello scatolone, e penso che il tuo castagnaccio sia una coincidenza magnifica! a volte le cose più vicine si danno per scontate, quindi grazie per avermelo ricordato, il dolce con gli ingredienti dell’infanzia dei miei nonni. <3

    1. Claudia_GranoSalis

      Ciao Haru! Certo che mi hai parlato della tua montagna…e ti capisco se ne parli spesso, anche io quando ho un luogo in natura a cui sono affezionata diventa quasi come un membro della famiglia, da includere in ogni racconto.
      Non sapevo fosse sull’Appennino Tosco-Emiliano, ti immaginavo più a nord…sarà mica nel Casentino?
      Bello avere radici montanare e assaporare le vecchie esperienze e ricette tradizionali dei nonni. E sì, devo dire che mi fai invidia, io le castagne le compro pochissimo proprio per il prezzo proibitivo! E perchè spesso, a fronte di quel prezzo proibitivo, la qualità è pure scadente.
      Felice di averti riportata a quelle piccole cose preziose e semplici che sembrano scontate, ma non lo sono, goditi il tuo castagnaccio!

  7. Il castagnaccio che nella mia zona chiamiamo anche patona è una goduria per le papille gustative.Io aggiungo anche una manciata di noci tritate. E’ ottimo anche a colazione.

    1. Claudia_GranoSalis

      Sai che devo ancora provarlo con le noci? Ora che me l’hai ricordato quasi quasi rimedio…
      Sono d’accordo, a colazione è ottimo, dà energia senza appesantire.

  8. Provata! Anzi sono già al secondo giro 🙂
    Questa volta ho osato inserire una variante: la scorza di limone.
    Ti so dire, ne ho fatte 3 teglie e mi accingo a distribuirle (e assaggiarle) in vari convivii natalizi.
    Grazie Claudia!

    1. Ciao bella, che piacere ritrovarti! E che piacere sapere che ti sei ispirata al mio castagnaccio, tra tanti che ce ne sono in giro 🙂 La scorza di limone deve starci una favola, provo anche io la prossima volta…che credo sarà il prossimo anno, non sono riuscita a impossessarmi di una buona farina di castagne quest’autunno 🙁
      Grazie a te, spero che la ciurma natalizia abbia apprezzato!

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