Barrette di sesamo alla melassa fatte in casa

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Anche questa storia inizia molto lontano. Non troppo lontano nel tempo, quanto nello spazio. Inizia quel giorno in cui una cara amica, che ormai conoscete abbastanza bene, mi regala un vasetto di zucchero e uno della sua melassa, entrambi provenienti dalla stessa canna da zucchero, lavorata artigianalmente in casa per estrarre le due preziose sostanze da una vicina di sua nonna, nel profondo sud del Brasile. Lontano eh? Sì, parecchio, ma reso di colpo così vicino dagli occhi e dal cuore di qualcun altro.
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Chiaramente per noi europei trovare una produzione locale di canna da zucchero e dei suoi prodotti è praticamente impossibile, non ci resta che affidarci ad un commercio che privilegi il più possibile la sostenibilità ambientale e lavorativa dei prodotti che fa arrivare nei nostri negozi. Questi due vasetti erano però molto di più, erano un dono prezioso, frutto di una produzione artigianale che mai avrei pensato di potermi ritrovare tra le mani, in cui sono capitati più o meno casualmente. Come faccio a descrivervi l’odore di quei vasetti? Se solo si potesse imprigionare anche un profumo dentro una fotografia! E un sapore, poi! Lo zucchero, dal colore ambrato molto chiaro, profuma di liquirizia e sa di miele, un miele delicato ma ricco di sfumature. La melassa…oddio, come faccio a descrivervi quella meraviglia? L’odore è forte, aromatico, penetra nelle narici senza la minima intenzione di uscirne e il sapore è travolgente, una dolcezza particolarissima, dalla consistenza densa e corposa. Forse la cosa più simile a questa melassa che ho assaggiato in vita mia è il caramello salato, delizia delle coste bretoni. Sì, mi fa venire in mente proprio quello, ma il paragone non regge comunque.
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Insomma, miei affezionatissimi, capirete bene che non avevo alcuna intenzione di usare quello zucchero per dolcificare il caffè la mattina o quella melassa in un’alquanto elaborata torta di compleanno, in cui sarebbe scomparsa all’interno degli altri mille ingredienti. Cercavo un modo degno di onorare queste prelibatezze. Qualcosa che potesse unirle di nuovo, che fosse delizioso quanto loro, ma che non sovrastasse la loro importanza con una lavorazione eccessiva. Non una torta, ecco, qualcosa di più essenziale, di più semplice. Ed eccola lì, la barretta di sesamo. Un solo ingrediente ad accompagnare i miei dolci tesori brasiliani, non uno di più, per ottenere uno degli spuntini che più amo in assoluto. Che cos’è il sapore del sesamo tostato? Io lo metterei ovunque, nel dolce, nel salato, nella vasca da bagno, ovunque. Occhei, avevo fatto la mia scelta, e oggi l’ho finalmente realizzata.
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E sappiatelo, ci vuole davvero poco a prepararle in casa, potete farne in abbondanza e il risparmio sarà notevole rispetto alle barrette che trovate nei negozi. Chiaramente se non avete la melassa potete sostituirla con malto o miele, credo anche con lo sciroppo d’agave o d’acero. La melassa però è un alimento davvero particolare, che merita di essere provata e magari adottata permanentemente. È un sottoprodotto della lavorazione della canna da zucchero, ma come altri sottoprodotti nobili (tipo la salsa di soia per il miso, che dicevamo qui) non è seconda a nessuno: rispetto allo zucchero bianco contiene meno calorie, ha un indice glicemico più basso e contiene una grande quantità di minerali e vitamine. È molto, molto ricca di ferro, seguito da potassio, calcio, magnesio, fosforo e rame, e contiene molte vitamine del gruppo B. In rete leggo che ci sono più tipi di melassa, a seconda della fase della lavorazione in cui viene estratta, e che ognuna presenta valori nutrizionali diversi. Io non so proprio cosa ci sia di preciso nel mio vasetto, ma so che in queste barrette ci sta una meraviglia.
Per la ricetta mi sono ispirata alla bravissima Martina, anche se ne ho trovata una interessante anche dalla izn, in cui sono presenti anche le mandorle. Avendo io più melassa che zucchero, ho preferito la ricetta di Martina, in cui la quantità di miele era maggiore rispetto a quella dello zucchero, sul Pasto Nudo invece era il contrario, ma prima o poi mi cimenterò anche in quella versione. Avrei raddoppiato le dosi rispetto alla ricetta originale, ma lo zucchero era troppo poco, quindi mi sono attenuta esattamente alle quantità date da Martina.
Le barrette sono venute perfette, sottili e croccanti senza essere troppo dure, con una dolcezza tutta particolare e molto aromatica. Potrebbero essere un ottimo regalo di bentornata proprio per chi mi ha donato quei vasetti, in procinto di sorvolare di nuovo l’Atlantico e tornare alla sua casa nel bosco e al suo orto. Lei ancora non lo sa, ma la stanno già aspettando 🙂
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// Barrette di sesamo alla melassa fatte in casa //

°° Ingredienti °°

  • 200 grammi di semi di sesamo
  • 100 grammi di melassa
  • 90 grammi di zucchero di canna
Barrette di sesamo alla melassa fatte in casa 1In un capiente tegame d’acciaio tostate i semi di sesamo, in più mandate se necessario, non devono affollare troppo il tegame. Usate una fiamma medio-alta e agitate più o meno continuamente il tegame, in modo che i semi non brucino. Quando iniziano a scoppiettare sono pronti.
Barrette di sesamo alla melassa fatte in casa 1Sempre in un tegame d’acciaio o in un pentolino versate la melassa e lo zucchero. Accendete il fuoco e scaldate brevemente fino a che lo zucchero sia ben sciolto nella melassa; arrivate a bollore continuando a mescolare e spegnete dopo 30-60 secondi.
Barrette di sesamo alla melassa fatte in casa 1A questo punto unite il sesamo agli zuccheri, sempre col fuoco acceso. Mescolate bene con un cucchiaio di legno per far amalgamare il tutto, proseguite per un paio di minuti e spegnete. Versate subito il composto su un foglio di carta da forno precedentemente unto, ricopritelo con un altro foglio sempre unto e livellate la massa con un mattarello, cercando di mantenerla il più possibile compatta. Io l’ho stesa sottile, circa mezzo centimetro, ma potete farla anche più alta.
Barrette di sesamo alla melassa fatte in casa 1Lasciate intiepidire una mezzora, poi, con un coltello unto d’olio, tagliate le barrette. Lasciate raffreddare completamente poi incartatele una ad una in fogli di carta da forno, o mettetele tutte insieme in un contenitore per alimenti di vetro o plastica. Si conservano a lungo, ma durano poco 🙂
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20 commenti su “Barrette di sesamo alla melassa fatte in casa”

  1. Una prelibatezza assoluta. Solo a immaginarli, viene fame. Una volta provai a farli: il rischio di bruciacchiare la padella coi semini è molto alto, attenzione.

    1. Davvero Sergio, troppo buone. La melassa poi gli dà davvero un tocco magico. Io me le sono già quasi finite, sono scandalosa. E sì, tostare i semini in padella è un’operazione che non ammette distrazioni 🙂 Ma ho sempre preferito il tegame d’acciaio al forno, sia perché credo che in forno il rischio di bruciarli sia ancora maggiore, sia per una questione di risparmio energetico e rapidità.

  2. Wow che spettacolo! E ci credo che non volevi usarli per il caffè, sarebbe stato un vero spreco!
    Buonissime queste barrette, e saranno ancora più saporite dato l’amore del regalo che hai ricevuto.

    1. Sì Serena, è semplicissimo davvero, non è per dire! E per rispondere alla tua domanda, no, lascio solo la carta forno alla base, l’altra è per stendere, poi si toglie.
      Se le fai fammi sapere!
      Grazie a te e ciao 🙂

  3. Sai che per anni ho tenuto in borsa delle barrette di sesamo e miele? Lo facevo ai tempi dell’università, sgranocchiandole tra una lezione e l’altra, era come un rito di quelle giornate lunghe passate fuori casa! Da allora ho smesso quasi di comprarle ma con questo post mi è venuta voglia immediata di tentare la versione homemade, dato che ho un barattolo di melassa pronto pronto! E che dici, se sopra unisco qualche fiore di fiordaliso, come viene? 😉
    (oh, ho buttato lì l’idea ma sai che quasi quasi…)

    1. Ahahah! Ma sì, quasi quasi…potrebbero starci niente male 🙂
      La versione homemade è semplicissima, potrebbe farti riprendere l’abitudine di tenere le barrette in borsa, a prescindere da dove tu vada, che sia l’università, il lavoro o il mercato. Non le molleresti più!

  4. Straordinario successo per questo snack! Attendo in futuro un bel post sulla preparazione di barrette per sportivi fatte in casa! Mi permetto con garbo di proporre questa sfida

    1. Sergio, come non accettare la sfida! A te poi il garbo non manca mai 🙂 Che caratteristiche devono avere per te delle barrette per sportivi? Io che sono un bradipo non ho approfondito molto finora…

      1. 1. nutrienti quasi esclusivamente glucidici (carboidrati) di veloce assimilazione
        2. presenza di vitamine e sali
        3. compattezza del prodotto
        😉

  5. Ricevere un regalo simile non è certo cosa da poco… mi ripropongo di provarle dando degna fine a una melassa di cocco che mi staziona in frigo da secoli. Certo però che la lista delle tue ricette da provare si sta allungando parecchio, mannaggia 😀

  6. assolutamente favolose! una cosa però non capisco: perche a volte vengono perfette e croccanti altre volte gommose?? eppure il procedimento che seguo è sempre lo stesso (ho sempre lo smartphone alla mano con il procedimento descritto in questa pagina) oltre ad utilizzare sempre lo stesso tegame in acciaio.

    1. Ciao Marinella, grazie! Sono onorata di essere il tuo punto di riferimento fisso per le barrette al sesamo :).
      Non saprei dirti quale possa essere il problema, usando sempre stessi ingredienti e procedimento…che dipenda dall’umidità dell’aria? Magari potrebbe influire durante l’asciugatura. Potresti provare, quando risultano gommose, a passarle nell’essiccatore per qualche ora o in forno a 100° per una decina di minuti, magari si asciugano meglio e tornano croccanti.

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