Budino semplicissimo di pere e cacao

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Qualche giorno fa la natura intorno mi faceva pensare a quanto ogni stagione, anche la più difficile, abbia insita in sé un’infinita bellezza e poesia. Così l’inverno, e questo inverno, così insolitamente mite e piovoso, avido di temperature sotto zero, di cui forse avrebbe gran bisogno. Lo pensavo guardando gli scheletri bianchi dei pioppi sovrapporsi tra di loro, e quelli rossi dei salici, solitari in mezzo ai campi arati, illuminati dal primo sole del mattino sullo sfondo di un cielo grigio intenso, presagio della prossima pioggia. Sulla terra argillosa un velo verde giovane e brillante, quello del grano appena nato, quasi un intruso con la sua intensità vitale in mezzo agli alberi spogli e ancora addormentati. Una gioia per gli occhi, questa vista, e una carezza per l’anima. Allo stesso modo hanno la loro bellezza e poesia tutte le stagioni della vita, e le stagioni dentro le stagioni. Mi ricordo la fase più buia e insicura della mia adolescenza, un inverno diventato poi primavera ed esploso in un’estate gioiosa e solare negli ultimi anni di quella lunga stagione. Così ora mi sento nel bozzolo della mia età adulta, impaziente di vederlo rompersi, di vedere la meravigliosa e colorata farfalla battere le ali ed esplorare il suo mondo nel calore dei raggi del sole. L’attesa paziente che i tempi maturino è necessaria e di certo, lì nella penombra di quel bozzolo, è racchiusa una bellezza infinita, che merita di essere apprezzata con amore e gratitudine. É la sfida di questo mio inverno.
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La voglia di cioccolato, e di dolci in genere, nel mese di febbraio credo aumenti in maniera esponenziale, dopo mesi di clima infelice e piovoso. In questi giorni mi sono inventata una ricettina secondo me molto goduriosa, ma incredibilmente semplice e molto sana. Trattasi di budino al cioccolato avente come base liquida non latte ma succo di pera e come dolcificante una crema di datteri. L’addensante è l’agar-agar, che si ottiene dalle alghe marine, degno (e credo migliore) sostituto della colla di pesce. Oltre a svolgere il suo ruolo di addensante-gelificante in maniera ottima, l’agar-agar ha pure diverse proprietà nutrizionali interessanti: contiene diversi sali minerali, oligoelementi e vitamine, ha un’azione depurativa sull’organismo e svolge una specifica azione protettiva delle mucose gastrointestinali. É anche un buon aiuto per l’intestino pigro grazie alle sue proprietà leggermente lassative. Essendo insapore, può essere usato tranquillamente in ogni preparazione dolce o salata senza alterarne il gusto. La proporzione da usare per gelificare è un cucchiaino di agar-agar ogni 500 ml di liquido, da mischiare a freddo alla parte secca (se non c’è parte secca nella ricetta si scioglie in poca acqua tiepida, cercando di evitare la formazione di grumi) e da sottoporre poi a bollore per almeno 2-3 minuti. Il composto liquido si addenserà pian piano raffreddandosi.
Il fatto di dolcificare con i datteri è un buon modo per eliminare lo zucchero, che anche se di canna integrale andrebbe sempre moderato. I datteri sono costituiti per oltre il 60% da zuccheri semplici, contengono poi fibre e una piccola percentuale di proteine. Il dattero è un frutto molto energetico e un cibo medicina, in particolare è molto efficace come antinfiammatorio, soprattutto nelle infiammazioni che riguardano le vie respiratorie. É anche un ottimo remineralizzante naturale, in particolare per il suo alto contenuto di magnesio, responsabile di molti processi metabolici nel nostro organismo come la stabilità elettrica cellulare e la trasmissione nervosa e muscolare, e di potassio, in quantità superiori anche alle banane, utile per equilibrare i livelli di liquidi nel corpo e per mantenere sano il sistema cardiovascolare. Contiene poi altri minerali come ferro, rame, zinco, calcio, fosforo e manganese.
Insomma, non ci pensate troppo su prima di decidere di sperimentarlo, che questo dolcino oltre a essere molto buono vi fa pure parecchio bene. E poi, davvero, a prepararlo ci vuole un attimo! Io ho estratto il succo direttamente dalle pere intere, potete farlo servendovi di un estrattore o una centrifuga, ma potete usare anche del succo di pera già imbottigliato.
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// Budino semplicissimo di pere e cacao //

°° Ingredienti °°

  • 500 ml di succo di pera, meglio appena estratto ma va bene anche confezionato
  • 45 grammi di cacao amaro
  • mezzo bicchiere di datteri denocciolati
  • 1/4 di bicchiere di acqua
  • un cucchiaino di agar agar in polvere
  • facoltativo: un cucchiaio di sciroppo d’agave, se volete un sapore più dolce
Budino semplicissimo di pere e cacao 1Se questa ricetta la volete proprio semplicissssima, sostituite la crema di datteri con 60 grammi di zucchero di canna integrale, i datteri però dolcificano in modo molto più naturale e sano, arricchendo il tutto di ulteriore nutrimento ed energia. Per preparare la crema di datteri teneteli a mollo schiacciandoli con delicatezza nella quantità d’acqua indicata per un paio d’ore, se necessario metteteci su un peso per farli stare ben coperti di liquido. Successivamente trasferiteli in un piccolo mixer e frullate fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. Dovreste ottenere 60-80 grammi di crema, che è quella che vi serve per la ricetta, comunque pesatela e usatene più o meno 70 grammi. Vi consiglio di prepararne una quantità doppia (quindi un bicchiere di datteri e mezzo di acqua), perché con un volume maggiore sarà più semplice frullare il tutto. E poi in frigo si conserva fino a 3 mesi, potete usarla per dolcificare frullati, yogurt vegetali e non, per rifare questo budino o per mangiarvela a cucchiaiate!
Budino semplicissimo di pere e cacao 1In un pentolino miscelate il cacao e l’agar-agar, poi aggiungete il succo di pera mescolando con una frusta e in ultimo la crema di datteri (se usate lo zucchero miscelatelo al cacao prima di aggiungere il succo). Se volete un sapore un po’ più dolce, aggiungete anche un cucchiaio di sciroppo d’agave. Mettete il pentolino sul fuoco basso continuando a girare con la frusta di tanto in tanto, e quando inizia a bollire lasciate cuocere per 3 minuti. Spegnete e versate nei vostri stampini (io ho usato dei semplici bicchieri di vetro riempiendoli per 1/3), fateli riposare un’oretta a temperatura ambiente e poi almeno 2-3 ore in frigorifero prima di sformarli. Se volete unite qualche bacca di goji per decorare.

La consistenza granulosa di questo budino è sfiziosissima, ancora di più se userete succo di pera appena estratto.

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17 commenti su “Budino semplicissimo di pere e cacao”

  1. Ecco cosa intendo quando ti dico spesso che qui si respira un’aria sana nel vero senso del termine: le riflessioni personali sono sane, le ricette sono sane, anzi sanissime, i pensieri sono maturi e pure le pere… 🙂
    In quel bozzolo mi ci sento anche io, conto gli anni ma forse non dovrei, solo che mi viene spontaneo… e la bellezza nascosta, pronta a irradiarsi, sono convinta che sia in tante, piccole cose… anche in un budino che ha l’aspetto di una caramella mou… e posso dire che l’idea dei datteri per dolcificare è creativa e bellissima?
    La vincerai, questa sfida.

    1. Claudia_GranoSalis

      Grazie per questo tuo bellissimo commento…davvero, lo apprezzo tanto!
      Concordo, quella bellezza c’è e lo so, in tante piccole cose…l’unico problema è che lì rannicchiate nel bozzolo a volte si finisce con una mano o un ginocchio davanti agli occhi e si fatica a vederle, capita anche a te?
      Spero di vincere la mia sfida, come dici, e sono certa che la vincerai anche tu.
      Beh, sì, ogni tanto ho questi rari lampi di genio, mi rendo conto che con la pratica la creatività, anche se timidamente, prende piede sempre di più 🙂

  2. Non ci penso nemmeno un minutino in più.
    Unica cosa da chiedere; più o meno quanti te ne sono venuti (sto già tenendo presente la grandezza del tuo bicchiere)?
    Tra questi magici paesaggi che ci dividono ti mando un abbraccio, convinta che arriverai alla fine dell’inverno vincitrice (e se posso magari mi includo anch’io nella scommessa … ).

    1. Claudia_GranoSalis

      Allora, senza più e senza meno ho ottenuto 6 bicchieri. Sono semplicissimi bicchieri di vetro da acqua, di quelli standard da supermercato, il diametro (esterno) è 6.5 cm. Stampini da budino non ne ho e mi sono arrangiata come ho potuto 🙂 Comunque se la cavano bene, per sformarli basta infilare uno spilucchino molto sottile da un lato e far entrare un po’ d’aria. E se non devi fare scena te li mangi direttamente dal bicchiere…
      Proprio magici questi paesaggi che ci dividono, è vero, li ho percorsi tante volte e non mi stancherei mai. Grazie del tuo sostegno, hai tutto il mio anche tu!

  3. La Balenavolante

    Ciao Claudia! Il binomio pere-cioccolato per me è sempre andato a braccetto con mega tortazze multistrato, di quelle che ti si piantano tutte sui fianchi per capirci!
    Quindi per me con questo post hai sconvolto le leggi della fisica, SAPPILO!!!!!
    Il dattero come dolcificante non so se sono pronta per usarlo.. ho ancora qualche difficoltà a maneggiarli.. ma ho lo sciroppo di riso, potrei provare con quello!
    In ogni caso, pere e cioccolato a gogò, a questo punto risucchiati dal bicchiere senza pietà, stile John Beluschi in Animal house quando aspira non so quante gelatine dal piatto.. !!! un bacione Lucy

    1. Claudia_GranoSalis

      Ahahaha! Sì sì, te ne puoi mangiare quanti te ne pare, colazione, merenda, dopo cena, pure se ti alzi la notte con l’insonnia.
      Lo sciroppo di riso va benissimo, in realtà qui il dolcificante è assolutamente interscambiabile in mille modi. Anche se, te lo dico, la crema di datteri è proprio semplice da fare…
      Un bacione anche a te!

      1. La Balenavolante

        eh.. immagino.. è che spappolare i datteri mi fa un po’ effetto.. maneggiarli dico.. ne mangio a ufo, ma INTEGRI.. ho un blocco a sentirli tutti appiccicosi tra le dita (ognuno ha le sue manie.. sto proprio fuori ehh!!!)..

        1. Claudia_GranoSalis

          No, ma qui le mani non te le sporchi neanche un po’! Se hai un mixer piccolino e una spatolina di silicone è fatta. Il mio minipimer è morto da un po’ e ho rinvestito in uno nuovo da qualche giorno, con accessorio mini-mixer…quello è perfetto! In 2 minuti hai fatto.

  4. Ciao, grazie della visita al mio blog, mi ha fatto piacere e ancor di più per me è stato un piacere e una sorpresa conoscere il tuo blog! E’ molto interessante e piacevole!!! Grazie a te per la condivisione di “una parte della tua quotidianità” che trovo molto ospitale!
    Esme0911

    1. Claudia_GranoSalis

      Grazie a te per le tue di condivisioni, devo spulciarmelo per bene il tuo blog, è interessantissimo! Intanto oggi pomeriggio parto alla raccolta della calendula 🙂
      A presto Esme!

  5. Ciao Claudia, ti seguo con molto piacere da qualche mese. Mi piace molto il modo in cui scrivi e la tua cucina. In questi giorni il mio piccolo si è ammalato (influenza), per cui non se ne parla di mangiare. Ieri ho deciso di stupirlo con una nuova merenda: il tuo budino. Gli è piaciuto molto e anche mamma e papà!. Siccome da qualche mese ho aperto anch’io un blog dedicato alle mamme, ho pensato di scrivere del tuo buonisso budino. Ti ho ovviamente linkata. Spero di aver fatto cosa gradita. Ti ringrazio molto per la ricetta. Spero che ci saranno nuovi budini in arrivo…
    Il mio blog http://tobemamma.blogspot.it

  6. Ciao Francesca, sono contentissima che il budino sia piaciuto a tutti e tre! E ancor di più che abbia fatto tornare la voglia di mangiare al tuo piccolo convalescente. E mi fa molto piacere che tu abbia riproposto la mia ricetta, grazie a te della citazione.
    Altri budini in arrivo? vedrò che posso fare… 😉

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